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Borghi d'Italia, viaggio alla scoperta di Castelmezzano

Borghi d'Italia, viaggio alla scoperta di Castelmezzano | Allianz Global Assistance

Partiamo alla scoperta dei Borghi d'Italia: ecco Castelmezzano, la perla delle Dolomiti Lucane.

Il nostro viaggio fra i Borghi d'Italia inizia da un piccolo borgo in provincia di Potenza, uno dei tesori più belli della regione Basilicata. Stiamo parlando di Castelmezzano, un comune di circa 700 abitanti che offre ai suoi visitatori uno scenario impagabile, quello delle Dolomiti Lucane che gli fanno da sfondo e sembrano quasi voler abbracciare questo luogo incantato. Castelmezzano è un tipico borgo medievale che merita di essere visto soprattutto per via del colpo d'occhio scenico che offre non appena ci si addentra fra le sue stradine. Le case del borgo sono infatti incastonate nella pietra rocciosa così come sono presenti suggestive scalinate piuttosto ripide e scavate nella roccia, che si inerpicano su per il centro storico di Castelmezzano.

Ma quali sono le origini di Castelmezzano? Come raggiungere il borgo e cosa vedere? Quali sono i piatti tipici da non perdere e le curiosità meno note su questa località?

Castelmezzano, la storia del borgo

Il nome Castelmezzano deriva da "Castrum Medianum" a identificare una fortezza normanna che si trovava al centro fra i due Castelli di Pietrapertosa e Brindisi di Montagna. La storia di questo borgo, che si guadagna un posto tra i borghi più belli d'Italia, inizia circa fra il VI e il V secolo a.C. quando i coloni Greci arrivarono nella Valle del Basento, fondando il centro abitato di Maudoro, ovvero mondo d'oro. Nel X secolo d.C. però le invasioni dei saraceni costrinsero la popolazione del luogo a lasciare le proprie abitazioni. La leggenda narra che il pastore Paolino scoprì un luogo adatto per un nuovo insediamento, formato da rocce ripide da cui si potevano respingere gli invasori.

A seguito dell'occupazione longobarda a Castelmezzano si insediarono i Normanni, fra il XI e il XIII secolo d.C. e costruirono qui un castello, da cui derivò appunto il nome del borgo. Sotto i Normanni Castelmezzano visse un periodo di pace e prosperità, interrotto con l'arrivo degli Angioini. Fra il XIV e il XVI secolo diversi proprietari terrieri ricevettero Castelmezzano come feudo; nel XIX invece questo luogo venne toccato dal fenomeno del brigantaggio, per via della sua collocazione territoriale.

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Borghi da visitare in Italia, come arrivare e cosa vedere a Castelmezzano

Per raggiungere Castelmezzano, qualsiasi sia la località da cui parti, dovrai raggiungere la Superstrada Basentana (SS 407) e prendere l'uscita Albano-Castelmezzano. Fai solo attenzione perché alcuni navigatori che non sono aggiornati potrebbero indicarti la vecchia uscita di Pietrapertosa/Campomaggiore: non seguirla perchè porterebbe a una strada chiusa. Dall'uscita di Albano-Castelmezzano percorri una strada di circa 8 chilometri di curve e comincia a goderti la vista delle meravigliose Dolomiti Lucane. A un certo punto vedrai una galleria, superata la quale ti apparirà il panorama del borgo di Castelmezzano.

A Castelmezzano sono presenti poi diversi sentieri e percorsi di trekking. Il più famoso è il sentiero delle 7 pietre, che collega i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa. Accessibile a tutti, questo percorso letterario trae ispirazione da racconti tramandati oralmente fra le generazioni e dall'immaginario collettivo e ha una durata di circa un'ora. Si tratta di un progetto di recupero di un antico sentiero contadino di circa 2 km: lungo il sentiero troverai la narrazione di questi racconti tradotti in forme visive, sonore ed evocative, incise sulla pietra.

Fra le cose da fare e da vedere a Castelmezzano non farti scappare poi il "volo dell'angelo": un cavo di acciaio che collega proprio i paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa che ti permetterà di volare fra i due borghi, ammirando tutta la vallata a una velocità di oltre 120 km/h su uno strapiombo di circa 800 metri. Un volo adrenalinico di un minuto e mezzo che si può fare sia da soli che in coppia.

Castelmezzano si trova inoltre tra i borghi da visitare in Italia in quanto è un luogo ricco di storia e di monumenti e chiese antiche, con un centro urbano fra i più caratteristici. Le sue case di piccole dimensioni sembrano incastonate fra la roccia, elemento principe di tutte le costruzioni, e si caratterizzano per il tetto in lastre di pietra arenaria. Una cosa da vedere a Castelmezzano è senza dubbio la Chiesa Madre di Santa Maria dell'Olmo: una struttura che risale al XIII secolo al cui interno è possibile ammirare splendidi dipinti come quello della Madonna del Carmelo.

Percorrendo la strada principale del paese, partendo dal palazzo del Municipio, si raggiungono anche i ruderi del castello, di epoca normanna, da cui potrai godere di un panorama mozzafiato. Affascinanti anche i palazzi del centro storico, dalla elegante struttura, che poggia su basi di semplicità. Anche l'esterno del borgo saprà incantarti, con le sue tracce di millenarie mura megalitiche e pinnacoli scavati dal vento e dalle piogge che li hanno modellati in forme particolari, chiamate dalla popolazione locale come "becco di civetta", "bocca di leone", "incudine", "aquila reale".

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Castelmezzano, fra cultura gastronomica e curiosità

Castelmezzano non è soltanto un borgo caratteristico per via delle sue bellezze naturali e artistiche, ma anche per quelle gastronomiche. A cominciare dalla "Pizzatl", la focaccia tipica del luogo, passando per la "sauze'z" un salame piccante o dolce, molto saporito e la cui preparazione si protrae per più fasi in diversi periodi dell'anno. Fra i piatti tipici di Castelmezzano vanno poi ricordate le orecchiette al sugo con la salsiccia, "u cuttiridd", un secondo di carne di pecora in umido con patate, verze ed altri ortaggi, l'agnello o capretto con le patate alla brace e i dolci preparati con del delizioso miele.

Il piatto principe della tradizione culinaria e gastronomica di Castelmezzano è però la "cuccìa". Si tratta di una pietanza la cui ricetta è stata tramandata da tempi antichi, ed è conosciuta anche come piatto dei poveri per via degli ingredienti principali con cui è realizzato, ovvero grano, fave, ceci e cicerchie. La sua preparazione è davvero semplice: una volta a disposizione questi ingredienti fai bollire separatamente i legumi e i cereali, a fuoco lento, dopo averli fatti ammorbidire in acqua la sera prima. Dopo averli cotti condiscili con aglio, olio caldo e pepe. La cuccìa è pronta per essere mangiata: ricordati di servirla calda in una terrina piuttosto capiente.

Potrai gustare queste e altre prelibatezze di Castelmezzano in alcuni ristoranti tipici. Fra questi vi è la "Trattoria al vecchio scarpone", che offre prodotti scelti e di prima qualità: preparati a gustare deliziose salsicce fatte in casa, torte di patate e ricotta e primi di pasta. La cucina di Antonio al ristorante "Da Spadino" è invece famosa nella zona per via della carne: dall'agnello lucano al suino nero sempre lucano, passando per il vitello podolico. Da provare poi i cavatelli con peperoni cruschi e cacioricotta e per concludere in bellezza le crostole, simil chiacchiere con miele e origano. "Al Becco Della Civetta" invece troverai un menù più creativo ma sempre rispettoso della tradizione del borgo: cavatelli con salsiccia e puntarelle su crema di fagioli e maialino nero cotto a bassa temperatura su crema di patate le specialità che non dovrai perdere.

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E dopo aver gustato i piatti tipici del borgo è giunto il momento di conoscere qualche curiosità su Castelmezzano. La magia che questo luogo suggerisce nasce in particolare dal suo trascorso storico. In particolare, lo stemma del paese, che riporta due cavalieri stilizzati su un unico cavallo in assetto di guerra, richiama alla mente una storia: si narra infatti che, per la vittoria riportata in Terra Santa, il Principe di Taranto Boemonte premiò i suoi due soli valorosi guerrieri Castelmezzanesi, fregiandoli con lo stemma con il quale avevano combattuto nelle Crociate.

Un'altra curiosità sul borgo riguarda il dialetto. Nell'area appenninica della Basilicata poi si trova un'area detta Vorposten la quale presenta un vocalismo equivalente a quello rumeno: un compromesso fra il sistema di tipo sardo dell'area Lausberg in Basilicata meridionale e il sistema romanzo comune delle parlate della lingua napoletana. Questo sistema vocalico vede il suo cuore proprio nel comune di Castelmezzano.

E dopo aver scoperto tutto sul meraviglioso borgo di Castelmezzano non ti resta altro che ricordati di scegliere un'assicurazione per il tuo viaggio in Italia, che possa permetterti di godere in tutta serenità delle bellezze di questo luogo incantevole.

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