Chiama gratis per info e acquisto: 800.408.804 Lun-Ven 08:30 - 19:00, Sab 08:30 - 13:00

L'universo del rally

Un pilota e un navigatore munito di road book: questo l'equipaggio che, a bordo di una vettura di categoria, si cimenta in quella affascinante competizione mista su strada chiamata 'rally'.

La partenza, i tratti di trasferimento con obbligo di rispetto della normativa vigente, gli emozionanti tratti cronometrati su percorsi chiusi al traffico: questi i macro-scaglionamenti in cui si articola una corsa, che comprende anche le cosiddette 'prove speciali', prima di ogni percorso cronometrato, e i 'rientri' - funzionali all'organizzazione dello scaglionamento di partenza delle singole vetture - ed, ancora, le eventuali soste dei veicoli nel parco assistenza per le riparazioni o per il rifornimento di carburante (quest'ultimo disponibile nell'area 'refuelling').

Nato in Europa all'inizio del XX secolo, il rally trova una delle sue espressioni più emblematiche nella Mille Miglia: questa corsa, che taglia il nastro di inaugurazione nel 1927, si declina anche in versione rallistica dalla edizione del 1958, in cui registra la vittoria di Luigi Taramazzo e Giovanni Gerino, due nomi ovviamente accolti negli annali di questo sport a quattro ruote. Nei medesimi annali trova posto, sicuramente, anche Sandro Munari, partito dal veronese per arrivare ad una fama internazionale. Soprannominato il 'Drago', questo pilota debutta nel 1964 nel Rally di Sardegna: da qui, una cascata di vittorie - nel Rally delle Alpi Orientali, nel Tour de Corse insieme a Luciano Lombardini, nel Rally del Sestriere... - per poi chiudere gareggiando nella Trento-Bondone del 1996. Grande nome anche quello dello scozzese Colin McRae, famoso per la sua aggressività al volante, vincitore del Campionato Britannico e scomparso un paio di anni fa in un incidente a bordo di un elicottero. Degni degli allori, ancora, il finlandese Rauno Aaltonen e il danese Henrik Lundgaard, campione europeo del 2000...

Le competizioni, agli albori della disciplina focalizzate sulla resistenza ed attualmente, invece, determinate dalla velocità, si articolano in una nutrita serie di eventi sparsi sul territorio: tra i più rappresentativi citiamo, in primis, il Rally di Finlandia o - per utilizzare la sua denominazione popolare - il 'Rally dei Mille Laghi', nell'ambito del quale, grazie alla ampiezza e buona manutenzione del manto stradale finlandese (rigorosamente ghiaioso onde scongiurare la pericolosa evenienza ghiaccio), è possibile raggiungere velocità da record ed addirittura... volare! I 1200 chilometri di percorso, infatti, sono caratterizzati dalla presenza di numerosi salti...

All'interno dei confini italiani, invece, i nomi storici da citare sono quelli del Rally San Martino di Castrozza, lanciato a metà degli anni Sessanta per valorizzare l'anima turistica della località, oppure del Rally 4 Regioni, che dal 1971 sostituisce il 'Giro della provincia pavese'. Molto famoso, ancora, per il coefficiente di pericolosità e difficoltà massimizzato dalla presenza dei 'muretti a secco', il Rally del Salento. Articolato in due tappe, questo rally si svolge esclusivamente su asfalto e prevede prove speciali tra gli ulivi della campagna salentina e punti panoramici che costeggiano lo Ionio e l'Adriatico.

Brividi, dunque, ma anche avventura e costume: ecco gli ingredienti che compongono questo cocktail chiamato 'rally' - a promuoverlo, nel nostro Paese, enti ed istituzioni impegnati nel valorizzare la percezione culturale del suo universo...

› Leggi gli altri articoli
› Iscriviti alla Newsletter