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Tunisi, essenza islamica

Splendidamente conservata, la Medina ha mantenuto pressoché intatta la sua bellezza per oltre cinquecento anni.

Tra le più suggestive città nordafricane e principale porto nazionale posto sul golfo omonimo, Tunisi rappresenta uno dei più/ attivi centri commerciali ed economici della Tunisia. Posta sull'antico sito della leggendaria Cartagine, questa città avvolta da temperature miti è prossima al mare, da cui la separano le acque del Lac de Tunis. Merita una citazione, a proposito di contesti marini, la deliziosa località balneare di Sidi Bou Said, inconfondibile nel candore abbagliante delle sue abitazioni che contrastano con il blu intenso del mare circostante! Incastonato su una roccia, questo villaggio è disseminato di stupende e numerose porte arabe dai cromatismi squillanti, che alternano il giallo, il verde, il rosso e il blu, ma anche dal cimitero arroccato e dalla moschea. Infine, una sottolineatura per l'ottimo cibo locale e per il rinomato the alla menta con pinoli... ed ora, torniamo a Tunisi! Ricchissima di architetture eterogenee quanto a stile ed epoca di realizzazione, questa città possiede anche affascinanti musei - tra cui il Museo del Bardo, celebre per i 1000 esemplari di mosaico di epoca romana - e un'area verde, assolutamente da visitare. Posto su una zona rialzata, con una magnifica vista sul golfo e sulla intera capitale, questo contesto naturale si estende per 260 ettari e tocca il suo punto di massima altitudine a quota 82 metri.

Meta ideale per una passeggiata rilassante, l'area verde è accessibile da place Pasteur, vicina alla piscina comunale, all'istituto omonimo e allo zoo di Tunisi. Nella foresta del Belvedere, infine, si trovano molte piante di grande interesse botanico. A caratterizzare la capitale tunisina, inoltre, la nutrita serie di happening che scandiscono il suo calendario, frequentemente organizzati all'interno di antichi palazzi, o di suggestive dimore in stile arabo-andaluso; tra tutti, ricordiamo i concerti che appartengono al cosiddetto Festival della Medina, e poi il Festival di Musica Sinfonica, il Festival Teatrale di Douga, il Festival Internazionale di Cartagine... A proposito di Cartagine: come su accennato, è proprio accanto alle ceneri di questa città di matrice fenicia che Tunisi viene fondata, assurgendo immediatamente al ruolo di grande e potente capitale della Provincia d'Africa, di chiarissima vocazione commerciale. Indelebile resterà, nella città, l'impronta degli Arabi, che iniziano a prendere il potere tra l'800 e il 909 d.C. con la dinastia degli Aghlabidi, in contemporanea con la costruzione della moschea Zitouna.

Dal 1236, in seguito alla proclamazione di indipendenza da parte degli Hafsides, vassalli degli Almohadi, viene fondata a Tunisi una nuova dinastia che si rivelerà particolarmente longeva, mantenendo il potere fino all'avvento degli Ottomani. Questi subentreranno nella dominazione della capitale tunisina nel 1534, dando inizio ad una fase di ricchezza e benessere per la città, che confermerà per alcuni secoli la sua vocazione commerciale ma diventerà anche una delle patrie della pirateria... Successivamente, e precisamente nella seconda metà dell'Ottocento, viene istituito con apposito decreto il comune di Tunisi e viene nominato sindaco il generale Husayn, il quale si era occupato di riorganizzare la città dal punto di vista urbanistico ed amministrativo. Nel 1881, poi, sulla città si impone l'egida francese: il protettorato durerà 75 anni, lasciando una traccia profonda ed evidente nella struttura urbanistica di Tunisi, ma generando sempre l'odio e l'intolleranza della popolazione. è il 1956, infine, quando la nazione riesce ad ottenere l'indipendenza. Africana, araba e francese, dunque, Tunisi giunge fino a noi concentrando nell'ambito di un territorio relativamente ridotto molte bellezze di interesse culturale e turistico, da scoprire agevolmente utilizzando i mezzi pubblici, tra cui la metropolitana leggera.

Un viaggio a Tunisi significa immergersi in un mix di epoche passate e di tempo presente. La città islamica, contraddistinta dal suo spiccato dinamismo e dalla sua bellezza decisamente mediterranea, si compone di tre parti distinte, ognuna fortemente caratterizzata: la cintura periferica delle Gourbivilles, la parte europea e la città vecchia detta "Medina".

La zona europea rivela immediatamente la propria matrice francese, sviluppandosi intorno ad Avenue Bourgiba, ovvero uno splendido viale che si srotola all'ombra di grandi alberi intervallati da deliziosi caffè, ristoranti e pasticcerie. Vivace e recentemente ristrutturata, questa via è prossima ai colori del mercato locale. Gli influssi dello stile liberty, infine, sono evidenti in molte costruzioni, in particolare nel Teatro Municipale. Tra i quartieri di più recente nascita citiamo Berges du Lac, dotato di infrastrutture nuovissime, che assembra luoghi di divertimento accanto a sedi di aziende ed industrie. I palazzi sono in linea con il gusto e le linee di questa nostra contemporaneità, e il loro stile si propone di rileggere e reinterpretare gli architetti storici con un approccio moderno e all'avanguardia - non a caso i colossi dell'alberghiero hanno deciso di collocare le proprie strutture ricettive a Tunisi, che si va sempre più configurando come meta trendy del turismo business e congressuale.

La parte vecchia, invece, e cioè l'originario cuore di Tunisi, è quella che ha risentito in maniera minore degli influssi delle dominazioni, e trova uno dei suoi punti di forza nella Medina, entrata a far parte dal 1979 dei siti Unesco. Questo meraviglioso monumento ha rischiato di non arrivare ai nostri giorni sia a causa del trasferimento in massa dei cittadini nelle zone nuove di Tunisi, sia perché negli anni Settanta era stata progettata una strada che avrebbe dovuto tagliarla in due parti - fortunatamente questo progetto non venne mai attuato anche grazie all'azione dell'Association de Sauvegarde de la Médina.

Splendidamente conservata, la Medina ha mantenuto pressoché intatta la sua bellezza per oltre cinquecento anni. Micro-città all'interno della città, attraversata da pittoresche stradine, tra minareti e cupole, la Medina rappresenta inoltre il luogo degli scambi commerciali e dell'artigianato per eccellenza, e trova nella ricchezza di contrasti uno dei suoi tratti identificativi: arabi, spagnoli, berberi, ebrei e cristiani hanno infatti lasciato qui segni culturali ed architettonici del proprio passaggio... Tra le architetture, ancora, troviamo l'antichissima residenza Dar el-Haddad e il Tourbet el-Bey, ovvero un gigantesco mausoleo che custodisce i resti di molti bey, principesse e ministri husseiniti, e poi scuole coraniche, cappelle islamiche e palazzi nobiliari. Infine, meravigliosi, all'interno del perimetro della Medina, i souk, quintessenza di vitalità! Costruiti nel 1200 ed ampliati fino al 1600, questi mercati in cui è possibile acquistare tutte le merci immaginabili, seguono specifici criteri nella localizzazione: al centro della Medina si trovano infatti le corporazioni che producono e vendono "merci di buon odore", mentre all'esterno si trovano collocati i laboratori che emanano odori sgradevoli, come ad esempio conciatori, tintori, pellettai. Assolutamente da non perdere sono il Souq el-Attarine, dei produttori di profumo, il Souq el-Berka, adibito alla vendita degli schiavi, ma anche il Foudouk el-Ghalla, ovvero il mercato di pesce, frutta e verdura. Principalmente, i souk si trovano vicino alla Grande Moschea (Djamaa es Zitouna) nei pressi di Place de la Kasba, mentre oltre l'arco di Bab el Bahari sono collocati botteghe artigiane e carretti carichi di merce di ogni tipo.

Tra i monumenti tunisini che sono espressione della cultura araba troviamo senza dubbio la cinta muraria, la Kouba, il Parco del Belvedere, le molte porte e le moschee, tra cui quella degli Aghlabidi e quella di Youssef Dey, ovvero la prima in stile ottomano realizzata in città. Tra tutte, spicca senza dubbio la moschea Zitouna, ricca di sontuosi monumenti creati dagli Almoadi, dagli Hafsidi e dai sovrani turchi Beys, e centro religioso e culturale della capitale tunisina. Molto bella la Casbah, pienissima d mercanzie, e la sala centrale per la preghiera, dotata di duecento colonne provenienti dalle rovine della antica Cartagine. Ultima nota per il cortile in marmo bianco abbracciato da uno splendido porticato.

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