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Relax terapeutico: il training autogeno

Un "tuffo in sé stessi": così lo psichiatra e neurologo tedesco ottocentesco Joannes Heirich Schultz ha definito il "training autogeno", metodo di auto-rilassamento di sua invenzione.

Dieci gli anni di ricerche che lo studioso, particolarmente competente in fatto di ipnosi, ha dedicato a questa pratica fondata su un criterio bionomico - in base al quale funzioni fisiche e psichiche risultano interdipendenti - e finalizzata a favorire una gestione equilibrata delle emozioni e a contenere lo stress.

Una serie di esercizi di concentrazione psichica passiva, eseguiti in una sequenza precisa, sono in grado di allentare tensioni fisiche e mentali in quanto, partendo dal "soma", che rappresenta il mezzo tramite il quale si vive ogni esperienza, si può contattare la radice dell'esperienza stessa, si può agire sul vissuto, modificando la coscienza e le emozioni ad esso relate. Vediamo come: il terapeuta illustra al paziente le modalità e il procedimento degli esercizi che dovranno essere poi eseguiti con costanza - un concetto chiaramente compreso nel termine "training", e cioè: 'allenamento' - e in autonomia (idea, questa, espressa dall'aggettivo "autogeno"). Così come, davanti a un match calcistico emozionante, il battito del nostro cuore aumenta sensibilmente - in base al fenomeno "ideomotorio", per cui un'idea produce effetti fisiologici - analogamente, durante una seduta di training autogeno, la ripetizione mentale di frasi o la visualizzazione di immagini stimola l'area "trofotropica" dell'ipotalamo, attivando in questo modo il sistema parasimpatico, e riducendo, conseguentemente, la frequenza cardiaca e del respiro, ed inducendo ipotonia muscolare. In poche e semplici parole: ci si rilassa completamente, mantenendo comunque sempre coscienza di quanto accade, liberandosi dalle sensazioni spiacevoli effetto della contingenza; parallelamente, in questo stato di quiete, l'organismo può attivare la funzionalità rigeneratrice e rivitalizzante tipica del sonno. Corpo e mente, sciolte le tensioni, si riequilibrano naturalmente, ripristinano l'equilibrio psicosomatico del soggetto e favoriscono una sua buona relazione con l'ambiente.

Stando sdraiati, o "in poltrona", o nella posizione "del cocchiere", e respirando correttamente: questi i presupposti base per intraprendere uno degli esercizi, da compiere concentrandosi sulle proprie parti del corpo in maniera contemplativa, priva di volontà di azione, fatta di accettazione e di silenzio accogliente. Il training comprende, in primis, l'esercizio della pesantezza, che distende i muscoli striati e lisci, e quello del calore, che genera una vasodilatazione periferica con conseguente aumento del flusso di sangue e, quindi, della temperatura corporea. L'esercizio del respiro migliora la funzionalità dell'apparato respiratorio, mentre quello del plesso solare influisce sugli organi addominali, ed, ancora, quello del cuore ottimizza la resa dell'apparato circolatorio e quello della fronte fresca agisce sulla funzione cerebrale, producendo una vasocostrizione della regione encefalica. In virtù di queste stimolazioni il training risulta terapeutico in caso di disturbi dermatologici da stress (come psoriasi ed eczemi), disturbi del sonno, cefalee, attacchi di panico, ansia, disturbi nell'ambito della sfera sessuale, patologie psicosomatiche dell'apparato digerente, turbe causate da traumi. Inoltre, questa pratica genera una condizione di benessere psicofisico ed una reattività rinnovata: la persona riesce infatti a fronteggiare con maggior consapevolezza emotiva le situazioni, a vivere le sue emozioni senza reprimerle e senza lasciarsi travolgere, ma con naturalezza ed equilibrio, e a ridimensionare le sensazioni negative collegate alle esperienze passate. Tutto ciò, nell'ambito del circolo virtuoso innescato dal training autogeno, migliora poi nell'individuo, liberato da blocchi e nodi mentali e corporei, la capacità di concentrazione, la disposizione all'introspezione, la fiducia in sé.

Non c'è dubbio: questo metodo di auto-rilassamento, in un dinamismo psicofisico fluido e continuo, sa davvero prendersi cura di noi e delle nostre esigenze - analogamente, si prende cura di noi e della nostra quotidianità anche HomeAssist: l'assicurazione assistenza casa che ci protegge da ogni spiacevole imprevisto!

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