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Pienza, vanto della Val d'Orcia

All'oriundo Enea Silvio Piccolomini il merito di aver trasformato questo piccolo borgo in una residenza papale.

Castiglione d'Orcia, Montalcino, Radicofani e San Quirico d'Orcia le gemme della splendida Val d'Orcia, che comprende anche la suggestiva Pienza, annoverata tra i siti Patrimonio Unesco nel 1996 in virtù del suo assetto strutturale. Primo esemplare di città ideale, infatti, la cittadina toscana ha avuto un ruolo di primissimo piano nello sviluppo dell'urbanistica nazionale, ed, in particolare, fra tutte le sue costruzioni si distinguono quelle che si trovano intorno alla piazza centrale.

All'oriundo Enea Silvio Piccolomini il merito di aver trasformato, in incipit di XV secolo, questo piccolo borgo in una residenza papale, come testimoniano i palazzi frutto dei progetti realizzati dall'architetto Rossellino. In data 29 agosto 1462 la consacrazione della nuova cattedrale in stile gotico italiano e l'inaugurazione della nuova Pienza fresca di restyling, che trova il suo nucleo centrale nella piazza Pio II, caratterizzata da una pavimentazione quadrata e dalla presenza delle più importanti architetture cittadine, tra cui il bellissimo Duomo. Edificato dal Rossellino nel 1459 sulle precedenti fondamenta della pieve di santa Maria, questo edificio possiede una facciata in travertino caratterizzata dalla presenza di tre portali, ed un campanile dalla pianta ottagonale. I luminosissimi interni, suddivisi da una triplice navata, contengono opere di grande pregio firmate dai più rappresentativi autori della scuola senese dell'epoca, come Giovanni di Paolo, Matteo di Giovanni, Sano di Pietro, Lorenzo di Pietro.

Tra i palazzi di Pienza troviamo anche la Casa dei Canonici, caratterizzata da linee tipicamente rinascimentali e con una facciata decorata da graffiti, e poi il Palazzo Comunale, realizzato in travertino, con loggia a tre arcate e torre in mattoni a due piani con merli. Molto bello, poi, il Palazzo Borgia, destinato a papa Alessandro VI, che ospita al suo interno il Museo Diocesano, spesso location per eventi eterogenei; le sale museali custodiscono una pregiatissima raccolta di tavole senesi, e poi arazzi, codici e pezzi di argenteria.

Una citazione, ancora, è d'obbligo per il Palazzo Piccolomini, che si ispira al palazzo Rucellai di Firenze e si distingue per la presenza di una bellissima loggia, di un cortile interno ad archi e di un pozzo. Realizzato per volontà di Pio II, che desiderava creare un'abitazione per sé e per i suoi familiari, il palazzo possiede una facciata rivestita in bugnato e alterna le finestre rettangolari del pian terreno con le bifore del piano superiore. 50.000 i fiorini stanziati per la realizzazione di questo bellissimo edificio il cui primo piano è adibito a museo. Raffinati, infine, gli appartamenti interni, tra cui spiccano la Sala da Pranzo, il Salotto, la Camera da Letto e la Biblioteca, ricca di pezzi eterogenei.

Dopo esserci soffermati sulle sue bellezze architettoniche, chiudiamo questa panoramica dedicata a Pienza parlando dei rinomati sapori della sua gastronomia: da provare assolutamente, in primis, il pecorino D.O.P. di antichissime origini, che si produceva già ai tempi degli Etruschi e dei Romani. Da sperimentare anche gli ottimi funghi, soprattutto porcini ed ovuli, e poi le bistecche "chianine" condite con l'olio d'oliva locale. Da versare nei calici, invece, il Chianti, il Nobile di Montepulciano e il Bianco Valdichiana.

Info utili...

  • Provincia: Siena
  • CAP: 53026
  • Denominazione e numero abitanti: pientini; 2.100 circa

... & curiosità!

  • Denominazione del periodo medievale: Corsignano, probabilmente derivante dal nome di uno dei militari di Silla, Corsinianus
  • Via principale: corso Rossellino, che inizia da Porta al Prato e termina a Porta al Ciglio
  • Appuntamenti tipici: "Pienza e i fiori" dedicata al mercato e agli allestimenti floreali; giro podistico della Val d'Orcia (mese di giugno); Fiera del Cacio (mese di settembre)
  • Nei dintorni: antico Romitorio di epoca etrusca, di proprietà della famiglia Moricciani
  • Patrono: sant'Andrea, 30 novembre

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