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Normativa stradale: cos'è cambiato per i giovani alla guida

Nuove regole. Corso obbligatorio prima dell'esame.

Diamo uno sguardo al 2010 e alla sperimentazione di Date, alcool test digitale introdotto con grande successo - a 10.000, infatti, ammontano i suoi utenti - dal Ministero della Gioventù: nello specifico questo dispositivo, previa introduzione dei dati richiesti (ovvero peso corporeo del soggetto e tipologia di alcool assunto), calcola se la persona è in grado di condurre un mezzo di trasporto ed emette il responso, fornendo, così, un prezioso contributo per la sicurezza stradale. Applicazione scaricabile sul cellulare, inoltre, Date è diventato una presenza fissa sul display di moltissimi telefonini, apripista per azioni di sensibilizzazione dei giovani al volante tramite nuove tecnologie. Come, ad esempio, la più recente iPatente sviluppata dal Ministero dei Trasporti, che consente di monitorare la propria patente verificando il saldo punti, controllando lo stato delle pratiche in lavorazione ed accedendo ai dati relativi al veicolo di proprio possesso. Inoltre, questa nuova applicazione funge da motore di ricerca per il reperimento di uffici della motorizzazione, oppure di officine, e consente di verificare la classe ambientale di un veicolo a partire dalla targa. iPatente e Date mostrano, senza dubbio, la stretta relazione tra normativa stradale, innovazione e quel target giovanile che il 2011 vede alle prese con la serie di cambiamenti fissati nell'ultima riforma del Codice della Strada ed effettivamente applicati con tempistiche dilazionate e differenziate. Da gennaio, ad esempio, è decisamente aumentato il coefficiente di difficoltà dell'esame patente A e B: il numero delle domande è passato da 30 a 40 ed i quiz, precedentemente articolati in 10 categorie, sono ora ripartiti in 25, di cui 15 vengono considerate prioritarie (e quindi costituiscono il soggetto di due quesiti), e 10 secondarie (con un solo quesito relativo). Le lingue in cui sono tradotti i quiz, inoltre, sono state limitate al francese e tedesco, con eliminazione dell'inglese, del cinese, del russo, dell'arabo e dello spagnolo. Passiamo al mese successivo: il 9 febbraio è diventata effettiva la limitazione relativa alla potenza dei veicoli condotti da neopatentati, stabilita non in base alla cilindrata, ma al rapporto tra la potenza massima ed il peso dell'automobile. I giovani che hanno conquistato l'agognata patente dopo l'entrata in vigore della norma non possono, dunque, guidare veicoli di potenza maggiore di 70kw. Queste restrizioni risultano allineate con i nuovi e più severi provvedimenti per guida in stato di ebbrezza - di cui si è fatto un gran parlare nel 2010 - e con l'inasprimento delle relative sanzioni per i giovani freschi di patente.

Arriviamo, infine, ad aprile: è scattato, per il conseguimento del patentino, l'obbligo di seguire un corso di teoria presso un ente autorizzato, della durata di 13 ore e a frequenza obbligatoria, prima di sostenere un esame di 30 minuti con test a risposta multipla e una prova pratica finalizzata a verificare l'effettiva competenza nella conduzione.

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