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Sopravvivere alle feste, tra pranzi e parenti

Come arrivare a gennaio in forma e senza stress.

Arrivare all'Epifania a volte rischia di essere un'impresa: tra regali, pranzi, cenoni e riunioni di famiglia per molti il periodo delle feste può diventare una maratona di banchetti e, in alcuni casi, anche di stress. Secondo gli esperti, infatti, sono 23 milioni gli italiani che intorno al 25 dicembre raggiungono l'apice dello stress: per il 12% la causa è la corsa all'acquisto dei regali, per 6 milioni i soldi spesi, mentre a preoccupare 5 milioni di persone è la linea messa in pericolo dalla tavola imbandita. Da un lato ci sono le tentazioni della gola, con cibi ipercalorici, tanti dolci e caramelle che allettano tutti, a cominciare dai bambini. Dall'altro i ritrovi in famiglia, nel segno della tradizione e della convivialità, che spesso possono diventare fonte di tensioni. Tanto che anche cinema e teatro hanno dedicato al pranzo di Natale in famiglia capolavori come "Natale in casa Cupiello" o l'irriverente "Natale in casa Gori".

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Come si sopravvive al Natale, allora? Basta fare tutto con moderazione. Un consiglio che vale soprattutto per gli uomini dal momento che, secondo i nutrizionisti, assumono più colesterolo e grassi saturi delle donne. Per aiutarsi, ad esempio, è meglio preparare la tavola limitando il numero di bottiglie di vino e abbondando con acqua e bevande non gassate. I cibi delle feste sono sempre molto ricchi: è bene non appesantirli ulteriormente utilizzando troppi condimenti. Un modo per alleggerire il fine pasto, inoltre, è quello di offrire ai propri ospiti frutta al posto del dolce. In generale, il principio generale anche in questo periodo è quello di cercare di realizzare un menù equilibrato anche sotto il profilo nutrizionale e della salute. Certo, è normale che durante le feste si possa essere tentati dai "cibi proibiti", panettone e pandoro in testa. Ecco allora una regola d'oro per non dover rinunciare quasi a nulla durante i ritrovi di famiglia: concedersi alimenti ipercalorici solo durante la giornata di Natale e il per il cenone di Capodanno, attenendosi a un'alimentazione senza eccessi in tutti gli altri giorni delle festività. In questi periodi di "pausa" largo a verdura, pesce e cotture leggere come quella al vapore. E perché non impegnarsi in qualche piacevole attività fisica durante le vacanze? Questo può essere il periodo ideale per lo sci, ma anche per pattinare su una delle tante piste che vengono temporaneamente realizzare in molte città. Piuttosto che stare chiusi in casa, meglio qualche bella passeggiata tra le vetrine, nei mercatini o alla ricerca di scorci natalizi suggestivi in città. Richiede uno sforzo minimo, consente di passare piacevolmente del tempo anche in compagnia e combatte la sedentarietà.

C'è poi l'aspetto psicologico: Natale in famiglia deve essere un momento di condivisione e piacere, riscoperta delle tradizioni e della voglia di stare insieme. Ma non si deve essere "buoni a tutti i costi": meglio rifiutare un invito piuttosto che accettare controvoglia e poi far crescere nervosismo o tensioni. La "formula magica" è quella di vivere le feste con un bel sorriso e la giusta dose di leggerezza. Ricordare le tradizioni di famiglia fa bene, mentre pensare costantemente a quello che non va è solo un modo per rovinarsi il Natale.

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