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Auto "diverse": cosa sapere su ibride ed elettriche

I vantaggi, le caratteristiche e i modelli sul mercato: quanto conoscete ibrido ed elettrico? Ecco una piccola guida.

Con 440 macchine vendute con sconti fino al 24%, 12 gruppi di acquisto di auto a basso impatto ambientale organizzati e mille visualizzazioni al giorno sul proprio sito internet, il GAI – Gruppo di Acquisto Ibrido, è una sorta di istituzione per tutto quello che concerne il mondo della mobilità “eco” in Italia. In particolare per i modelli cosiddetti full hybrid ed elettrici. Ad Alfredo Furini, fondatore con Luca Dal Sillaro del GAI (per sapere cos’è e come funziona clicca qui: http://www.allianz-assistance.it/auto-ibride-parata-gai-pride), abbiamo chiesto in esclusiva di darci una panoramica del meglio offre il settore in questo momento. Perché certo, viaggiare sicuri, stare comodi e godersi il piacere della guida è essenziale in auto, ma perché non farlo con un motore “pulito”? Questo è quello che secondo noi non potete perdervi.

  • Ibride o elettriche: cosa cambia. Prima di entrare nel dettaglio dei singoli modelli, capiamo meglio di cosa parliamo quando sentiamo dire “ibride”. Si tratta di quelle auto che integrano il funzionamento del tradizionale motore termico (benzina o diesel) con un motore elettrico, consentendo un notevole risparmio di inquinamento e costi. Sono invece un’altra cosa le auto completamente “elettriche”, che si avvalgono di un motore alimentato esclusivamente dalle batterie.
  • Tutti i vantaggi delle ibride. Con un motore ibrido in città è possibile percorrere 25 chilometri con un litro, fuori città almeno 30, qualcosa meno in autostrada (20 km) perché in questo caso il motore benzina gira sempre e dunque, seppur in maniera ridotta rispetto a una "concorrente" non ibrida, qualcosa consuma. Oltre a ragioni di natura "ambientale" (meno benzina significa meno inquinamento) e di consumi, ci sono altri fattori che sembrano indicare nell'ibrido il futuro prossimo delle auto. La manutenzione è meno onerosa, con tagliandi che costano mediamente intorno a 150 euro (fatta eccezione per quello dei 90mila km che arriva a 250 euro), le pastiglie dei freni si cambiano ogni 80mila chilometri. Inoltre, godono spesso di altri vantaggi: a Milano non si paga l'Area C, a Roma si ha diritto al parcheggio gratuito sulle strisce blu, sono esenti dal bollo per tre anni e in Puglia addirittura per cinque. Insomma Regioni e Province si stanno attrezzando con facilitazioni concrete per chi sceglie una mobilità più responsabile.
  • I modelli ibridi sul mercato. Il settore dell’ibrido è caratterizzato dalla forte presenza di Toyota (90% del segmento), la prima casa automobilistica a muoversi in questa direzione già a partire dall’inizio degli Anni ‘90. A seguire l’esempio, però, ci sono oggi diverse altre marche come Peugeot, Honda e Ford. Il vantaggio di mercato della Toyota si manifesta nell'ampiezza della gamma di auto full hybrid disponibili: ce n'è davvero per tutti i gusti, per tutte le tasche, per tutte le esigenze.
    Il motore elettrico si attiva nelle partenze da fermo con l'energia accumulata nelle batterie e dà la spinta necessaria per raggiungere basse velocità. Superata una certa velocità e quando serve maggior potenza, entra in funzione il motore a benzina. Quando si è fermi, invece, entrambi i motori si spengono automaticamente, così da non sprecare energia. Decelerazione e frenata sono due momenti chiave per la vita della batteria perché, ogni volta che l'auto perde velocità, si ricarica automaticamente senza bisogno di un intervento manuale. È il caso della Yaris Hybrid Style. Modello "da battaglia" di successo planetario, la Yaris è dotata di tutte le più avanzate tecnologie ABS/EBD/BA, cerchi in lega da 16'' a 8 razze con pneumatici 195/50 R16, 7 airbag (frontali, laterali, tendina anteriore e posteriore, ginocchia lato guida). E ancora sistema multimediale Toyota Touch 2, cruise control e climatizzatore automatico bi-zona. Ovviamente è possibile viaggiare anche solo in modalità elettrica (EV-Mode): per 2 chilometri a 50 km/h si procede senza consumare una sola goccia di benzina. Una bella comodità, ancor più apprezzabile in modelli comodi per natura come la Auris, sia berlina sia familiare, e la Prius (la più amata dai tassisti italiani). Ma la famiglia delle ibride di casa Toyota si sta per ingrandire con l'atteso sbarco sul mercato italiano della mitica Rav4, modello che non ha bisogno di presentazioni, anche in versione 4x4.
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  • Pro e contro delle elettriche. Le vetture completamente elettriche hanno dalla loro parte il vantaggio delle “zero emissioni”, per cui non producono alcuna sostanza tossica. Ma le auto ibride, allo stato attuale, rimangono ancora il miglior compromesso. Anche se il futuro prima o poi virerà con decisione in direzione dell’elettrico, infatti, oggi come oggi sono ancora tanti i nodi da sciogliere per questa categoria. A partire dalle carenze infrastrutturali, come la mancanza di colonnine per la ricarica veloce fuori dalle città: questo aspetto, unito alla scarsa autonomia delle batterie nonostante i progressi notevoli conquistati negli ultimissimi anni, incide sulla possibilità di intraprendere facilmente viaggi lunghi. Se si aggiungono i costi di acquisto consistenti è facile intuire come mai l'elettrico fatica ancora a "sfondare".
  • Il top delle elettriche. Due gli esempi vincenti in questa categoria: la Nissan Leaf, di gran lunga la più venduta al mondo, percorre fino a 150/160 chilometri con un pieno. Pieno che costa tra i 4 e i 5 euro. Ma i rumors del settore dicono che tra un paio d'anni le nuove tecnologie consentiranno alle auto elettriche di arrivare a coprire e superare un'autonomia di 300 chilometri.
    Discorso a parte merita Tesla: il modello attualmente disponibile costa 100mila euro, è vero, ma nell'acquisto sono compresi i "pieni" di tutta la vita del veicolo. Avendo puntato con decisione sull'elettrico già da tempo, i modelli Tesla riescono già oggi a percorrere con un pieno circa 500 chilometri. E, a differenza delle colonnine tradizionali, l’azienda sta realizzando delle stazioni a ricarica ultra-rapida che garantiscono l'80% del pieno in 30 minuti. Entro un paio d'anni, questo vantaggio infrastrutturale nelle intenzioni di Tesla consentirà di lanciare con successo un modello più alla portata di tutti (costo stimato secondo le indiscrezioni 35mila dollari) in grado di percorrere 300/350 chilometri con un pieno.

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