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Palazzi, piazze, monumenti: siamo a Madrid!

Un clima sempre molto piacevole avvolge la capitale europea che vanta il primato in fatto di altitudine

Madrid, regina di Castiglia e patria del barocco figurativo. Fondata nell'850, raggiunge il massimo splendore tra il 1400 e il 1500, e Federico II fa di lei una fulgida capitale imperiale. Attualmente, Madrid rappresenta - grazie alla sua ineguagliabile ricchezza artistica e alla sua calda e coinvolgente movida notturna - una delle mete turistiche più visitate. A caratterizzarla, senza dubbio le sue numerosissime piazze, prima fa tutte Puerta del Sol, raggiungibile percorrendo calle de Arenal. Architetture notevoli come la Casa de Correos, ma anche le bellissime fontane e le statue della Mariblanca e dell'Orso con il Madrono - simbolo cittadino - sono collocate in questa piazza che rappresenta il cuore commerciale e culturale della città, ma non solo. Di antichissima fondazione, infatti, questa piazza originaria sede di edifici governativi, ha assunto, a partire dal Settecento, un ruolo di primo piano nella vita sociale madrilena. Puerta del Sol è anche storica location per il capodanno: il 1° gennaio non potrebbe arrivare senza i rintocchi dell'orologio Reloj de Puerta del Sol e senza il rito delle 'campanados'...

Torre de Madrid ed Edificio Espana, invece, vegliano su plaza de Espana, che trova il suo centro nel capolavoro in pietra e granito firmato da Rafel Martinez Zapatero: il monumento a Miguel de Cervantes, decorato dalle figure di don Chisciotte e Sancho Panza.

Sede del Teatro Espanol è invece plaza de sant'Ana, sempre affollatissima e fregiata dalla presenza della statua dedicata alla leggendaria penna Federico Garcia Lorca. 'Evoluzione' è la parola d'ordine quando si parla di questa piazza, che inizialmente ospitava un convento di carmelitane scalze, poi la Cerveceria Alemana e, dagli anni Trenta, Villa Rosa.

Assolutamente degna di nota, soprattutto per gli amanti dello spettacolo, è plaza de Toros de Las Ventas del Espìritu Santo, location della festa di san Isidro e di tutti gli appuntamenti dedicati al toro. Con il suo anello di 60 metri e i suoi 23.000 posti, questa piazza ha sostituito la plaza de Toros madrilena; a progettarla, per soddisfare il desiderio del grande torero José Gòmez, l'architetto José Espeliù, che si è chiaramente ispirato allo stile arabo-spagnolo.

Location del mercato cittadino, invece, della corrida e dell'autodafé - con le impiccagioni che avvenivano a Casa de La Panaderìa, mentre le uccisioni tramite coltello o ascia avvenivano davanti alla Casa de la Camicerìa - ecco la porticata plaza Mayor, su cui si affacciano 237 balconi, sita nel centro storico della città e sopravvissuta a ben tre incendi. Arco de Cuchilleros, sede delle antiche corporazioni dei coltellieri, è la principale porta di accesso a questa piazza attuale sede di live musicali, del mercato filatelico domenicale, dei mercatini natalizi, e disseminata di locali tra i quali spicca 'Sobrino de Botin', che, fondato nel 1725, vanta il primato di ristorante più antico.

Le bellissime piazze madrilene sono ancora molte: c'è plaza de Indipendencia, decorata da arcate, cornucopie e chiavi di volta marmoree; c'è plaza de Colon, che omaggia il grande Cristoforo Colombo e possiede, nella parte orientale, un'area green denominata 'Jardines del Descubrimiento', dove, tra cedri ed olivi, sorge il complesso monumentale con cui il talento di Joaquìn Vaquero Turcios ricorda il viaggio alla scoperta dell'America. Diametralmente opposta a questo trittico di rilievi in cemento sorge, poi, la statua in marmo bianco di gusto neogotico che rappresenta il navigatore, realizzata da Arturo Medida.

Meraviglioso concentrato di edifici storici - come Palazzo de Buenavista, o l'affrescatissimo Palazzo dei Linares - è, poi, plaza de Cibeles, che ruba il nome alla famosa fontana finesettecentesca.

Posta nel centro storico madrileno, poi, c'è plaza de La Villa, decorata da un colonnato di stile toscano realizzato da Juan de Villanueva. Il suo perimetro abbraccia due esemplari di gotico-mudéjar come la Casa de Cisneros e la Casa de los Lujanes, e il monumento bronzeo dedicato a Don Alvaro de Bazan.

Last but not least, citiamo plaza de Oriente, fortemente voluta da Giuseppe Bonaparte e celebre per le statue in pietra candida che rappresentano i re visigoti e i regnanti spagnoli della Reconquista. Vanto della piazza la statua equestre di Filippo IV, realizzata dal toscano Pietro Tacca con la straordinaria consulenza di un genio del calibro di Galileo Galilei, e il Teatro Reale, monumento nazionale dalla fine degli anni Settanta.

Elemento identificativo della capitale spagnola sono, poi, i suoi stupendi palazzi: in primis, Palazzo Real, che ospita cerimoniali pubblici, eventi ufficiali ed incontri diplomatici, ma si apre anche per sempre affollatissime visite turistiche. Eretto sulle rovine di un'antica fortezza musulmana, il palazzo presenta interni riccamente decorati con marmi, legni pregiati e stucchi e custodisce opere di grandi autori, tra cui Caravaggio, Velasquez e Tiepolo. Ultimo dato, per avere un'idea della maestosità del Palazzo Real, è quello relativo al numero delle sue stanze: sono ben 2.000!

Molto suggestivo, in quanto incastonato su un promontorio con giardino, è Palazzo Buenavista, mentre Palazzo delle Comunicazioni risulta particolarmente imponente, coi suoi muri in pietra lucida.

Soprannominato 'La Bomboniera', ecco poi il Palazzo di Cristallo, che sorge nel verde del parco El Retiro, tra romanticissimi castagni d'India... La sua struttura metallica rivestita in cristallo, divenuta modulare in ambito europeo, si articola in 54 metri di lunghezza e 28 di larghezza su pianta a croce greca, con volte a botte e cupola in vetro a quattro spicchi. Attualmente il palazzo funge da sala per le esposizioni di arte contemporanea del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofìa.

Ad arricchire ulteriormente il patrimonio della città madrilena, disseminata di luoghi ed architetture di grande valore, una serie di splendidi monumenti... Pensiamo al Paseo del Prado, famosissimo boulevard che congiunge il nord e il sud della città e lungo il quale sorgono diverse strutture artistico-culturali, come il Museo del Prado e il Centro de Arte Reina Sofia, ma anche parchi di interesse storico-artistico, come il giardino botanico. La denominazione del Paseo deriva da quella dell'antico Prado de Los Jerònimos, costituito da una serie di 'solares' e prati circostanti il Monastero di san Jeronimo el Real, che costituivano il limite orientale della zona urbana di Madrid. Sotto il regno di Carlo III venne inoltre aggiunta, nel 1763, un'area abbellita dalla presenza di giardini e fontane detta 'Salon del Prado', nata da un'idea del conte di Aranda. Ad occuparsi dell'organizzazione urbanistica fu José de Hermosilla, che pensò una pianta longitudinale con grandi fontane. Tra tutte spicca la leggendaria Fontana di Cibele, disegnata nel 1777 ed installata nel 1782 di fronte alla fontana di Nettuno. Quest'ultima, che raffigura il dio del mare trainato da due cavalli marini, è una chiara visibilizzazione del passaggio dallo stile barocco al neoclassico, e possiede, come base, una piattaforma che riproduce le onde del mare. Torniamo, però, a parlare della Fontana di Cibele, chiaro simbolo di fecondità e fertilità che evoca la madre terra. La dea si trova su un carro trainato da leoni che, come mitologia vuole, rappresentano Ippomene ed Atlanta, condannati da Afrodite a sopportare in eterno la fatica di questo trasporto. In marmo viola del paese di Montesclaros sono scolpiti la dea ed i leoni, mentre il resto del monumento è fatto di pietra proveniente da Redena, la località montuosa che si trova nella regione settentrionale del Paese.

Ultimo cenno, fra i monumenti, lo dedichiamo alla Porta di Toledo, la più recente della cinta muraria madrilena, ideata da Antonio Lòpez Aguado, che aveva in mente un progetto di stampo neoclassico. A collaborare all'opera scultorea furono chiamati gli artisti Barba Garcìa, Ginés e Salvaterra: il risultato del loro impegno creativo consiste in un complesso articolato in un corpo centrale sovrastante un'arcata e ricavato da blocchi di marmo e granito. A caratterizzare la porta, ancora, pilastri e mezze colonne striate con capitelli ionici, e poi i due putti che sostengono lo stemma madrileno, e trofei militari...

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