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Elba, alla scoperta dell'entroterra

Trovare l'escursione e il sentiero adatto al proprio allenamento e ai propri gusti quest'anno è più facile che mai.

L'isola offre una varietà incredibile di ambienti e paesaggi: dalla vegetazione quasi alpina del monte Capanne, di 1.019 metri, alle zone pianeggianti che precedono Porto Azzurro, fino all'infilata di spiagge bianche, nere, scogli e ghiaia. Insomma, per caratteristiche di territorio e di clima, sempre mite, l'l'Isola d'Elba è un vero paradiso della vacanza 'eco'.

Sull'Elba, inoltre, ci sono i resti di tre ville romane, una decina di musei, antiche dimore affrescate, forti e fortezze disseminate in tutta l'isola, miniere abbandonate, vecchie tonnare e per finire una 'capitale', Portoferraio, e una lunga lista di paesi uno più bello dell'altro, dai minuscoli San Piero e Sant'Ilario alle 'cittadine' panoramicissime di Capoliveri e Marciana.

Oggi la storia dell'isola la fanno i nuovi insediamenti e le nuove offerte turistiche, ma quella antica ha l'odore, il colore e la consistenza del ferro. Già noto agli Etruschi, il metallo estratto nella zona orientale dell'isola fu motivo di scontri e battaglie, ma non fu l'unica risorsa individuata nell'antichità: furono i Romani i primi ad apprezzare i fanghi curativi che costituiscono oggi il cuore dell'ultima novità isolana, un'offerta benessere molto più sviluppata (Terme di San Giovanni).

I sentieri

Trovare l'escursione e il sentiero adatto al proprio allenamento e ai propri gusti quest'anno è più facile che mai, grazie alla piccola guida edita dal Parco dell'Arcipelago toscano che presenta le escursioni più suggestive. Grandi panorami ma fatica all'altezza sono garantiti dal trekking che porta al castello del Volterraio, edificio diroccato che sorge in cima a uno sperone di roccia alto sul golfo di Portoferraio, da cui lo sguardo spazia su tutta la costa nord. La parte orientale dell'isola è, invece, quella da percorrere alla ricerca del passato minerario: dalle miniere Calamita a quella del Ginevro, con possibilità di visitare anche la galleria omonima e di raccogliere piccoli minerali. Da non perdere anche la visita al paese di Rio nell'Elba, che ha una piazza e un centro simile a quello di altri borghi elbani, ma è circondato da vecchie case alte, con piccole finestre e nessun balcone. Non serve la guida per capire che proprio qui - in queste centenarie realizzazioni di edilizia popolare - vivevano i minatori con le loro famiglie. Non lontano, un'escursione breve porta all'Orto dei Semplici, piccolo giardino botanico in cui si coltivano soprattutto erbe officinali. Lì accanto, l'Eremo di Santa Caterina è preceduto da uno spiazzo erboso con vista sul blu. Una piccola scorta di acqua e viveri assicura un pranzo in uno dei luoghi più panoramici di tutta l'isola.

Tra musei e monumenti

Se dovete scegliere un museo, optate per quello archeologico della Linguella (aperto fino a fine ottobre), a Portoferraio. Si raggiunge a piedi, costeggiando il porto fino all'estremità, dove appunto sorge la torre ottagonale della Linguella. Oltre a essere interessante per i reperti esposti, il sito è letteralmente imbattibile per l'ambientazione, circondato com'è da un piccolo giardino disseminato di cannoni, e per il colpo d'occhio che offre sulla città e sul mare. Sempre a Portoferraio si possono visitare il Forte Stella, che delimita anche le case un tempo destinate ai militari, con piccoli edifici per il ricovero dei cavalli, piazzette e torri d'avvistamento, La Villa dei Mulini, la 'casa di campagna' finemente arredata e decorata dove visse il Bonaparte e, infine, la Villa delle Grotte, costruita nel I secolo a.C.

In collaborazione con TuristiPerCaso

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