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Dormire bene per vivere meglio

Più ore di sonno forniscono un senso di relax e più energia.

Da quando le giornate si sono allungate, dormire bene diventa un'impresa: c'è chi ha difficoltà ad addormentarsi, chi si sveglia più volte durante la notte e chi invece si ritrova già sveglio all'alba. Ma il risultato di giorno è sempre lo stesso: irritabilità, scarsa capacità di concentrarsi, sonnolenza, difficoltà nei rapporti sociali. Si tratta di un tipo di insonnia occasionale che è un'esperienza comune a tanti. In questo periodo, infatti, il maggior numero di ore di luce causa un cambiamento dell'alternanza tra sonno e veglia, responsabile di questa forma di insonnia. Questo avviene perché diminuisce la secrezione da parte del cervello della melatonina, l'ormone che regola il sonno e la cui produzione è influenzata dalla durata e dall'intensità della luce. Se succede di rigirarsi nel letto una tantum niente di male. Ma se se capita notte dopo notte è in pericolo anche la salute del cuore. Statistiche recenti dimostrano che chi passa insonne la notte e si ritrova con un tempo totale di sonno inferiore a 6 ore ha, infatti, un rischio di ipertensione aumentato di circa 3 volte, che arriva addirittura a quintuplicarsi se le ore di sonno sono inferiori a 5. I dati epidemiologici, come hanno ribadito i medici specialisti in Medicina del Sonno dell'Aims (Associazione Italiana Medicina del sonno: www.sonnomed.it) e quelli della Simg (Società Italiana di Madicina Generale: www.simg.it), segnalano in particolare che circa il 50% di chi soffre di insonnia cronica ha un rischio clinico statisticamente rilevante di sviluppare ipertensione arteriosa o malattie cardiovascolari. Per non trascorrere le notti a rigirarsi nel letto, si possono mettere in pratica alcuni facili suggerimenti da seguire.

  1. Prima regola, attenzione all'alimentazione che, soprattutto a cena, deve essere a base> di alimenti di facile digestione e, preferibilmente, ricchi di triptofano, un amminoacido essenziale che innalza i livelli di serotonina nel cervello.
  2. Scegliete cibi contenenti triptofano che aiutano a rilassare mente e corpo: la ricotta, i carboidrati, i cibi a base di latte e per chi è intollerante al lattosio va bene anche il latte di soia, il tofu o lenticchie. Preferite il riso alla pasta perché è più facile da digerire o, meglio ancora, una minestra di avena. Una buona tazza calda di latte prima di andare a dormire, come consigliavano bene le nostre nonne, inoltre, è un vero e proprio toccasana.
  3. Evitate, fin dal pomeriggio, tutte le sostanze eccitanti, come alcolici, tè, caffè, bevande a base di cola, e i cibi ricchi di tiramina (come salumi e formaggi), ma anche il cioccolato. Inoltre da metà pomeriggio è anche meglio non fumare. Dopo cena infine non va praticata nessuna attività sportiva: altrimenti il rischio è che il sistema nervoso vegetativo rimanga troppo "eccitato" e vengano prodotte tante endorfine che sono euforizzanti.

Inoltre, ecco alcuni consigli pratici: meglio dedicarsi ad attività che aiutano a rilassarsi, come ascoltare della musica o leggere. Se l'insonnia però si fa sentire in ogni caso, è assolutamente sconsigliato rimanere a letto. Meglio invece alzarsi, fare qualcosa di particolarmente rilassante e, se necessario, eseguire delle profonde inspirazioni ed espirazioni che aiutano a togliere le tensioni e a far tornare il sonno.

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(In collaborazione con PiùSaniPiùBelli)

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