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Detroit, principessa del Michigan

Importantissima città portuale ed antichissima tra tutte le località del Mid West americano

"The city that puts the world on wheels" (ovvero: 'la città che ha messo il mondo sulle ruote'): è uno degli epiteti di Detroit, che trova la sua ragion d'essere nello straordinario sviluppo, in questa città e all'inizio del secolo scorso, del settore automobilistico - qui, infatti, viene fondata, nel 1902, la fabbrica di Henry Ford, madre della Ford T, prima voiture prodotta in catena di montaggio. Detta anche, in virtù delle sue raffinate architetture ottocentesche, "Parigi dell'ovest", Detroit sta cercando di gettarsi definitivamente alle spalle recenti fasi opache - di impoverimento demografico e dissesto economico dei colossi del mercato auto - e di rilanciarsi partendo dai quartieri del centro. Questi, frutto della mescolanza di stili differenti, tra cui l'art déco, si contraddistinguono per la presenza dei numerosi grattacieli: pensiamo, ad esempio, al Fisher Building, reputato una delle più pregiate architetture commerciali degli States, o al Michigan Consolitated Gas Company Building, firmato dal talento dell'architetto Minoru Yamasaki, osannato ideatore delle Torri Gemelle e del World Trade Center. Ad alta quota troviamo anche la Sky Tower, che svetta fino a 100 metri, e da cui si gode di una vista spettacolare.

Importantissima città portuale ed antichissima tra tutte le località del Mid West americano, Detroit si trova a pochissimi chilometri a nord del confine canadese e, più precisamente, della città di Windsor, raggiungibile percorrendo il Windsor Tunnel oppure l'Ambassador Bridge. Bagnata, ad oriente, dalle acque del lago Saint-Claire, che il fiume cittadino mette in collegamento con il lago Erie, la "Parigi dell'ovest" si trova dunque collocata, geograficamente e naturalisticamente parlando, nella regione dei grandi laghi americani. Questi bacini idrografici, che vanno a costituire una sorta di mare nell'entroterra, hanno da sempre inciso profondamente sulla realtà territoriale ospitante, contribuendo allo sviluppo della sua rigogliosa vegetazione e determinandone le caratteristiche climatiche temperate, con inverni rigidi, non troppo nevosi, e stagioni estive dalle temperature frequentemente superiori ai 30°.

I laghi, inoltre, hanno favorito le comunicazioni e la nascita di numerose località - nello specifico, Detroit viene fondata dai Francesi nel 1701 per espressa volontà dell'ufficiale Antoine de La Motte Cadillac, rimasto ammirato davanti alla natura e alla conformazione del territorio. Questo, dunque, il primo capitolo della storia della città, originariamente denominata - in virtù della sua collocazione sulla striscia di terra tra il lago Saint Claire e il lago D'Etroit (ovvero: 'dello stretto') - Fort Pontchartrain du Détroit. Colonia britannica dal 1760, la città dell'automobile attraversa una fase particolarmente delicata a causa della "Ribellione di Pontiac", che vede le città indiane sollevarsi nella rivolta poi soffocata. Passata sotto l'egida statunitense nel 1796, Detroit si appresta a vivere, nell'Ottocento, uno dei periodi di maggior sviluppo.

Torniamo, però, ad oggi e alla visita della città nel vostro prossimo viaggio All Inclusive a Detroit. Questa comprende senza dubbio un tour dei suoi celebri musei, che trovano la loro brillante punta di diamante nel Detroit Institut of Arts, celebrato su scala mondiale. Le sale e gli ambienti museali espongono una ricchissima varietà di opere d'arte internazionale acquisite sia tramite donazioni spontanee che transazioni private. Creazioni di geni del calibro di Van Gogh, Rembrandt, Picasso, Moore e Matisse, ma anche degli americani Copley, Peale e Whistler sono visionabili all'interno di questo museo inaugurato nel secondo Ottocento e distante pochissimi chilometri dal centro cittadino. Tra gli autori italiani ospitati, inoltre, si trovano Correggio, Giovanni Bellini, Cima da Conegliano, e poi Raffaello, Giorgione, Tiziano.

Particolarmente rappresentativo dell'anima di Detroit - un'anima assolutamente musicale - è, poi, il Motown Museum, che corrisponde alla originaria Hitsville USA, leggendaria casa di registrazione dove - precisamente nello studio A - hanno visto la luce i primi lavori di artisti leggenda come Stevie Wonder e Marvin Gaye. In esposizione materiali di vario genere che raccontano le gesta dei musicisti, tra ritratti fotografici, dischi d'oro e di platino. Restiamo in ambito musicale, in quanto componente essenziale della cultura e della società di Detroit, che ha rappresentato un centro di primissimo piano per lo sviluppo del blues e del jazz, ma anche, più recentemente, di espressioni come il garage rock o la techno music, creatura di fine anni Ottanta. Non a caso, la città è sede di alcune tra le principali strutture teatrali statunitensi dedicate al pentagramma: primadonna fra tutte, il Detroit Theatre District.

Tornando a parlare delle strutture cittadine dedicate all'arte e alla cultura citiamo anche il Detroit Historical Museum, che offre la possibilità di percorrere le strade della vecchia Detroit ottocentesca. Ancora, merita una segnalazione il Detroit Science Center, che mette a disposizione dei visitatori circa 50 simulatori per cimentarsi con esperimenti scientifici in piena regola.

Infine, qualche consiglio per scegliere il ristorante giusto in base alle esigenze e all'ispirazione del momento: per una cena con vista panoramica l'ideale sono i locali che si trovano sul lungofiume, e che propongono soprattutto specialità a base di carne e pesce, mentre, volendo optare per la gastronomia straniera, il quartiere di riferimento è Greektown. Ristoranti animati da performance musicali jazz, infine, ci aspettano a Bricktown e Rivertown.

Info utili...

  • Stato federato: Michigan
  • Contea: Wayne
  • Latitudine: 42° 23' Nord
  • Longitudine: 83° 05' Ovest
  • Fuso orario: 5 ore in meno rispetto al meridiano di Greenwich
  • Numero abitanti: 713.000
  • Prefisso telefonico: 313
  • Dove atterrare: Aeroporto Internazionale di Detroit

... & curiosità!

  • Escursione consigliata: a Bobo Island, raggiungibile esclusivamente via traghetto
  • Numero delle opere contenute all'interno del Detroit Institut of Arts: circa 65.000
  • Per un momento suggestivo: il giro in battello sul fiume
  • Scultura simbolo: "Spirito di Detroit", realizzata da Marshall Maynard Fredericks presso il Coleman Young Municipal Center
  • La chicca: People Mover, un mezzo di trasporto computerizzato e chiuso che compie un percorso di quasi cinque chilometri
  • Oasi verde: Belle Isle Park, dotato di golf, aree picnic e Belle Isle Aquarium (in acqua dolce, il più grande acquario di tutto il Paese)
  • Happening musicale: Ford Detroit International Jazz Festival

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