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Carpi, città d'arte e patria dell'enogastronomia

Tra le specialità più rinomate, il miele del territorio carpigiano-modenese nelle tre tipologie di miele di castagno dell'appennino modenese, miele millefiori della pianura modenese, miele millefiori dell'appennino modenese.

Una delle perle del modenese, posta al centro della pianura padana, Carpi si caratterizza per la ricchezza di un patrimonio artistico rappresentativo soprattutto delle epoche medievale e rinascimentale, per i suoi sempre vivi fermenti culturali e per una apprezzata tradizione gastronomica. In pole position nel settore dell'artigianato, soprattutto tessile, Carpi non manca di essere scelta come meta turistica per week-end a base di storia: il suo passato, infatti, le ha regalato numerose architetture e spazi urbani di grande interesse, come, ad esempio, la famosa piazza dei Martiri, subentrata a piazza re Astolfo, durante il Rinascimento, nel ruolo di nucleo cittadino, in conseguenza della trasformazione dell'antico castello in corte rinascimentale, simbolo dell'evoluzione storico-sociale che interessa la città.

Facciamo, però, qualche passo indietro, risalendo fino al 752, quando il re longobardo Astolfo fonda la chiesa di santa Maria in Castello, collocata nell'antico castello fortificato dalla pianta quadrangolare. Al centro, la piazza re Astolfo, circondata dai palazzi delle famiglie che governarono Carpi fino al 1331, anno dell'ascesa al potere della famiglia Pio, che regala a Carpi due secoli di grandi cambiamenti e significative evoluzioni. Tra le impronte della famiglia Pio, il restyling strutturale della città e la realizzazione di edifici ed elementi architettonici decorativi: il Torrione degli Spagnoli, la Rocca Nuova, la Rocca Vecchia, tutti relativi al palazzo. Che è la bellissima risultante di epoche e stili differenti; tra i suoi punti di forza citiamo l'Uccelliera realizzata da Marco il Pio, di forma tondeggiante ed interrata rispetto al resto della struttura, e la secentesca torre dell'Orologio. Ricordiamo, inoltre, la su accennata conversione del palazzo in dimora principesca rinascimentale, con realizzazione, sul lato prospiciente piazza dei Martiri, della facciata con loggia caratterizzata dalla presenza di 52 arcate e voltone principale riccamente decorato.

Successivamente alla famiglia Pio e al suo operato, ecco, nel 1527, la presa del potere da parte degli Estensi, che assistono alla crescita del sistema agrario di Carpi, e alla nascita delle ville padronali. Visitare Carpi, dunque, equivale ad immergersi nel suo passato, ammirandone i numerosi segni, ma ci offre anche una natura rigogliosissima, da apprezzare nei molti parchi ed aree verdi: facciamo una tappa, ad esempio, nel Parco delle Rimembranze, esteso per 25.000 mq e realizzato negli anni Trenta per ricordare i Caduti della Prima Guerra Mondiale. Attrezzato di tutto punto, il parco possiede un'area pattinaggio, percorsi per i diversamente abili, parcheggi e dogy-box. Ampio ben 37.000 mq, invece, c'è poi il Parco della Resistenza, ricchissimo di vegetazione e circondato da un circuito di piste ciclabili, e creato negli anni Settanta con funzione di orto botanico. Ancora, a Carpi si trovano il Parco delle Pile, che vanta scorci di rara bellezza, e poi il Parco degli Scrittori Latini e numerosi altri, oltre ai molti giardini e alle aree verdi e boschive selvatiche...

Infine, dedichiamo uno spazio alla ricca e supernutriente gastronomia carpigiana, che ci propone lasagne, tortellini, cappelletti, tagliatelle e maccheroni con il pettine, e poi la vasta serie di prodotti tipici emiliani, tra cui il parmigiano reggiano. Da bere, ovviamente, lambrusco.

Tra le specialità più rinomate, il miele del territorio carpigiano-modenese nelle tre tipologie di miele di castagno dell'appennino modenese, miele millefiori della pianura modenese, miele millefiori dell'appennino modenese. Attualmente molto utilizzato nella decorazione di numerosi piatti, il miele rappresenta anche uno dei principali ingredienti della mostarda "fina" di Carpi, una salsa dolce piccante utilizzata come condimento per pietanze a base di carne o per accompagnare salumi e formaggi, consumata soprattutto durante il periodo natalizio. Realizzata utilizzando le squisite mele e pere del territorio, scorze d'arancia, cedro, uvetta, spezie, senape e - ovviamente - miele, veniva originariamente preparata in famiglia e conservata all'interno di vasi di argilla a forma di pera rovesciata.

Info utili...

  • Abitanti: oltre 60.000
  • Frazioni: Budrione, Cortile, Fossoli, Gargallo, Migliarina, San Marino, Santa Croce
  • Distanza da Modena: 27 km
  • Altitudine: 26 metri
  • CAP: 41012
  • Prefisso telefonico: 059

... & curiosità!

  • Matrice etimologica della denominazione: carpinus (albero molto diffuso in epoca medievale)
  • Edificio sacro principale: Cattedrale dell'Assunta, progettata da Baldassarre Peruzzi, che custodisce al suo interno capolavori di arte manierista
  • Evento di punta...: "Carpi a tavola"
  • ... ed altri appuntamenti: Sagra della Lasagna e del Lambrusco; Festa dell'Aratura
  • Detto popolare: "Carpi dalla mostarda fina/ degli asini è regina"
  • Cognome più diffuso: Lugli
  • Patrono: san Bernardino, 20 maggio

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