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In Campania tra arte, mare e cultura

Amalfi, Sorrento, Ravello, Caserta e altri fantastici posti

Dalla collina che domina Amalfi si affaccia in tutto il suo splendore il piccolo centro di Ravello, scelto come buen retiro fin dagli anni 60 scelta da artisti famosi e star del cinema, quindi meta del turismo di lusso. Nonostante ciò tutti possono visitare Villa Rufolo con le sue terrazze fiorite o Villa Cimbrone con il suo Belvedere e ammirare la splendida vista sulla costiera.

Ville, panorami mozzafiato e vicoli

Per visitare Villa Rufolo, dove ogni estate si svolge il Ravello Festival (www.villarufolo.it), bastano cinque euro, sei per Villa Cimbrone (www.villacimbrone.com). Nella prima si possono ammirare l'ornamentale Torre d'ingresso, sormontata da una cupola a ombrello, la Torre Maggiore, che è la parte più antica del complesso, il Chiostro Moresco, che si sviluppa su tre bracci e, infine, il Giardino, che si sviluppa su due livelli. Quello superiore si affaccia a Oriente, attraverso il Belvedere, da cui si può ammirare il panorama.

Il complesso di Villa Cimbrone è costituito dall'edificio principale e dal parco secolare di circa sei ettari. All'entrata si può ammirare il chiostro in stile arabo-siculo-normanno, mentre dal terrazzo dell'Infinito lo splendido spettacolo offerto dalla natura.Per completare il tour si può fare un salto all'Auditoriam, un capolavoro dell'architettura contemporanea: è totalmente concavo, come la cassa armonica di un mandolino, e si affaccia sulla città e sul mare attraverso un'ampia vetrata. D'obbligo, infine, un giro per i vicoli del paese.

Un salto a tavola

Prima di lasciare Ravello per spostarsi a Caserta, ecco qualche consiglio per gustose ed economiche specialità culinarie come quelle che propone Da Salvatore (via della Repubblica 2, www.salvatoreravello.com), un locale con uno spazio esterno nel centro del paese, dove si possono gustare burrata, totani, pasta piccante e le pizze preparate con il pomodoro del Vesuvio, o quelle del ristorante Figli di Papà (via della Marra 7, www.ristorantefiglidipapa.it) dove propongono gli immancabili e tradizionali scialatielli alla sorrentina.

Caserta e dintorni

Lasciando il mare che bagna la costiera Amalfitana si può fare tappa nella non molto lontana reggia in stile barocco che Carlo III di Borbone commissionò nel 1751 a Luigi Vanvitelli: la reggia di Caserta. Il complesso è costituito da 1.200 stanze, per una superficie complessiva di 44.000 metri quadrati, quattro cortili interni e un immenso parco di 120 ettari, suddiviso in un giardino all'italiana, con spazi geometrici, e uno all'inglese, che riproduce l'idea romantica di natura. Nel mezzo un corso d'acqua intervallato da cascate, fontane e laghetti.

Poi si possono visitare altre meraviglie nei dintorni della città. Si può fare un salto a San Leucio e Casertavecchia, da preferire al centro di Caserta. San Leucio è una comunità a cui Ferdinando IV impose scolarità obbligatoria e istituzione di una cassa di Carità per l'assistenza a vecchi e invalidi per trasformarla in una città ideale dedita alla lavorazione di altissima qualità della seta. Oggi rimangono solo antiche costruzioni, come il palazzo del Belvedere, che ospita il Museo della seta e la bella Casa del Tessitore (per prenotare le visite è attivo il numero verde 800 411515). Alle pendici dei mondi Tifatini, infine, a pochi chilometri da San Leucio, sorge il borgo in stile siculo-normanno di Casertavecchia, dove si possono visitare il Duomo con il campanile e i resti del castello.

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(In collaborazione con TuristiPerCaso)

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