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Auto ibride: la parata del GAI Pride

È possibile comprare una macchina a impatto (quasi) zero risparmiando? Il Gruppo d'acquisto ibrido è la risposta che non ti aspetti.

Nessuno avrebbe potuto immaginarlo un paio di anni fa. Tanto meno Luca Dal Sillaro e Alfredo Furini, allora perfetti estranei e oggi soci in affari e rappresentanti dell'orgoglio GAI, acronimo del primo Gruppo di Acquisto Ibrido in Italia. Ma cos'è? E come funziona? Il meccanismo affonda le radici nella "cultura" del gruppo di acquisto solidale tradizionale: un insieme di persone che si uniscono per comprare, a prezzi più convenienti e con una qualità garantita migliore, prevalentemente frutta e verdura biologica a chilometri zero. Il tutto assicurando il giusto compenso al contadino, con cui si instaura un rapporto diretto, duraturo e basato sulla fiducia reciproca. Ecco, quel principio Luca e Alfredo lo hanno trasferito al mondo delle automobili, in particolare di quelle a basso impatto ambientale.

Conosciutisi sui forum di appassionati di motori ed energie rinnovabili, si sono imbarcati in un'avventura straordinaria. Una storia che li ha portati ad accompagnare all'acquisto della nuova auto ibrida circa 160 persone, con un risparmio globale del 20% sul prezzo di listino (576mila euro, per intendersi), una riduzione delle emissioni di CO2 stimata in 7 tonnellate all'anno (calcolata su una percorrenza media di 20mila chilometri) e altre condizioni ultra agevolate per tagliandi, optional e assistenza.

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La strategia è tanto semplice quanto vincente. In ossequio al detto "l'unione fa la forza", Luca e Alfredo riuniscono persone interessate all'acquisto, le consigliano sulle strategia da adottare, si fanno carico della parte burocratica, responsabilizzano ogni acquirente a chiedere preventivi personali "in incognito" a uno o più concessionari, senza rivelare la presenza del GAI alle loro spalle. Poi, numeri alla mano, individuano quelli che offrono le condizioni migliori e con loro danno vita alla trattativa. Sull'onda della crisi si è rivelata un'intuizione e una modalità vincente, che fa felici tutte le parti: chi acquista perché lo sconto è davvero consistente, chi vende perché consente di raggiungere "volumi" elevati.

Poi, ovviamente, c'è la soddisfazione di Luca e Alfredo. L'unico limite? Finora, e non per colpa del GAI, la scarsa scelta dei modelli ibridi: in Italia, in questo specifico settore, in questi anni l'ha fatta da padrone le Toyota, in particolare con la Yaris. Ora, però, stanno arrivando anche altri marchi importanti e, con una concorrenza indubbiamente agguerrita, a trarne giovamento saranno soprattutto i nuovi "gasisti".

Veniamo al GAI Pride vero e proprio: il 13 aprile, sulle rive del lago Maggiore, tra i comuni di Laveno Mombello e Verbania. Una singolare gara tra le auto ibride, basata non sulla velocità nell'arrivo al traguardo ma sulla capacità di consumare meno. In mezzo colazioni, pranzi e il gusto di stare in compagnia. In premio, a parte l'immancabile trofeo, l'ambitissimo tagliando gratuito. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet www.gruppoacquistoibrido.it

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