Aston Martin Works: assistenza super!

Stando al centro della Tickford Street, la via che attraversa la provincia tipicamente inglese della cittadina Newport Pagnell, nel Buckinghamshire, si ha l'impressione di affacciarsi nello stesso luogo ma in due epoche diverse. Da un lato c'è la storica fabbrica Aston Martin che, ivi installata nel 1957, ha conosciuto fortuna e disgrazia del blasone sportivo britannico; sul marciapiedi opposto sorge nel suo contemporaneo involucro Aston Martin Works Service, il dipartimento bespoke che affronta qualunque tipo di personalizzazione. Uno è ciò che rimane della vecchia serie di edifici ormai demoliti, eccezion fatta per la stanza dei motori e gli uffici commerciali e di direzione: dopo il trasferimento dell'impianto produttivo a Gaydon (2007), nel vicino Warwickshire, lo spazio sul lato nord di Tickford Street è stato raso al suolo per far spazio a nuovi edifici. Solo il corpo principale lato strada è stato risparmiato perché giudicato un monumento nazionale, così la catena di supermercati Tesco - aprirà nell'area un punto vendita - lo restaurerà e lo dedicherà alla cittadinanza.

Nel 2012, proprio di fronte sul marciapiedi lato sud, sono terminati i lavori di Aston Martin Works: il servizio ufficiale di ristoro, rinnovamento e personalizzazione per le vetture del marchio provenienti da tutto il mondo. Completamente ristrutturato su 3,6 acri di terreno, lo scrigno dalle linee moderne (almeno per quanto riguarda la facciata) è il luogo che custodisce segreti, tentazioni, perversioni dei facoltosi clienti che qui ottengo soddisfazione per tutti, o quasi, i loro desideri. Un'auto color lampone? Nessun problema. Una DB4 con impianto d'aria condizionata ultra potente e ultra moderno? Fatto. Di più: qui si sistemano graffi e ammaccature, addirittura si ricostruiscono esattamente come una volta parti e vetture intere.

Ogni anno passano dal servizio Works oltre 2.500 veicoli, sapientemente trattati dagli oltre 60 specialisti, artigiani, lattonieri, meccanici, artisti, che qui lavorano. Curiosando nel reparto più segreto, quegli spazi che divisi come vecchie botteghe sono l'ultimo baluardo di una tradizione manuale, e artigianale, ormai in forte estinzione, si scoprono pezzi unici davvero incredibili. Non un caso se la prima auto parcheggiata è proprio una splendida DB5 del 1964 esattamente come quella usata in 007 Skyfall. Non un caso perché si tratta proprio di quell'auto, appena rientrata per essere restituita al proprietario, un privato, in perfetta forma dopo le riprese. Fra lattonieri, rivettisti, concisti e specialisti della pelle, 7 forni per la verniciatura e 8 ponti per la meccanica, anche un rottame divorato dalla ruggine può tornare nuovo (e originale): è il caso di una vecchia V8 Vantage anni Settanta su cui sono stati installati climatizzatore e un cambio automatico contemporaneo. Basta avere una cifra importante da investire, e pazienza: un lavoro qui dura mediamente un anno e mezzo.

(In collaborazione con Newstreet)

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