Sarà la Formula... vincente?
Per il nuovo mondiale di Formula 1 la FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) è intervenuta pesantemente su auto e regolamenti per rendere il campionato di automobilismo più spettacolare. Ma i team sono già sul piede di guerra. Soprattutto quelli che perdono...
Dopo il mercato piloti e gli studi degli ingegneri, dopo i test e le promesse, è finalmente scattato il semaforo verde della stagione di Formula 1 che fa i primi passi in una nuova era dando il via a quella che si annuncia come un'annata tanto imprevedibile quanto complicata così come hanno testimoniato le prime gare. C'è chi sostiene che ci sarà comunque grande incertezza fino alla fine e chi, invece, è pronto a scommettere su un pronostico scontato. I valori in campo sono cambiati e la prima a farne le spese è stata la Red Bull. Il 2014 segna un cambiamento tecnico e di regolamenti per certi versi epocale nel grande circo della Formula 1, con la certezza che alla prima curva, là dove ci sia bagarre, non basteranno una constatazione amichevole, una buona assicurazione e magari l'auto sostitutiva pronta ai box, per risolvere le controversie. Vediamo nel dettaglio cosa e come è cambiato.
Vediamo nel dettaglio cosa e come è cambiato.
Mentre i vecchi motori V8 sprigionavano una potenza di più di 750bhp (cavalli), a partire dal gran premio di Melbourne, Australia (15/17 marzo) si è scesi ad "appena" 600bhp con un'aggiunta di potenza proveniente dall'Ers, Energy recovery systems, evoluzione del Kers, capace di generare energia dalle frenate e dal calore residuo del turbocompressore del motore. A differenza del vecchio Kers che garantiva un’extra-potenza di circa 80bhp per non più di sei secondi per giro, l'Ers dà l'opportunità ai piloti di contare su un + 160bhp di cavalli per una durata approssimativa di 33 secondi per giro. In questo senso, si inserisce la decisione di autorizzare le case a impiegare un sistema elettronico di frenata "controllata".
Un'altra modifica curiosa interessa la benzina: fino al 2013 il suo consumo era illimitato, attestandosi mediamente intorno ai 160 kg per gara; da quest’anno, in un'ottica di ottimizzazione delle risorse, ogni auto può contare su un tesoretto di 100 kg di benzina a gara. Consistente modifica anche sugli scarichi, che non possono più essere due ma uno solo, inclinato verso l'alto, per evitare che il flusso sia utilizzato per ottenere vantaggi aerodinamici. Per le stesse ragioni la carrozzeria non può essere posizionata oltre lo scarico. Le nuove norme prevedono inoltre un telaio con la punta del naso a un'altezza massima di 185mm.
Tra le norme più contestate c'è quella riguardante i punteggi: sia per la classifica piloti quanto per quella costruttori, solo ed esclusivamente nell'ultima gara dell'anno (Abu Dhabi), saranno assegnati punti per un valore doppio rispetto a quello "normale". è evidente il tentativo di tenere aperte fino all'ultimo giro dell'ultimo GP le speranze per il maggior numero possibile di "concorrenti". Inoltre, i piloti sono chiamati a scegliere il numero con cui gareggiare, compreso tra il 2 e il 99, che li accompagnerà per tutta la loro carriera in Formula 1. L'1 è invece riservato al campione del mondo, se lo vuole. C'è ancora una cosa: un trofeo speciale verrà assegnato al pilota capace di conquistare il maggior numero di pole position in stagione. Non resta che attendere la prima bandiera a scacchi per capire se gli sforzi "creativi" della Federazione per rendere più avvincente il campionato avranno dato i frutti sperati.
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