Le regole per tenere sotto controllo la pressione
Il Centro di ipertensione e medicina cardiovascolare dell'Università di degli studi Milano ha stilato un elenco di 10 regole
Quando si entra nei fatidici "anta" l'ipertensione arteriosa può iniziare a minare la salute. Di pressione alta soffre infatti il 25% degli ultraquarantenni. Questo disturbo "silenzioso" può compromettere la funzione di cuore, reni e cervello. L'ideale sarebbe prevenirlo e mantenere un valore corretto per tutta la vita. Proprio per facilitare una prevenzione consapevole, il Centro di ipertensione e medicina cardiovascolare dell'Università di degli studi Milano ha stilato un elenco di 10 regole.
- Scopri il valore della tua pressione quando compi i 20 anni. Conoscere il valore della pressione a quest'età è il punto di partenza per tutti i controlli pressori futuri. Inoltre permette di stabilire qual è il valore ideale della propria pressione che bisogna cercare di mantenere.
- Impara a misurarla a casa o in un posto tranquillo. La pressione va misurata sempre allo stesso orario, preferibilmente tra le 18 e le 20. Nella mezz'ora precedente è meglio non fumare e non bere né caffè, né bevande a base di cola. è necessario mettersi seduti comodi, con il braccio sinistro su un piano, in modo che sia alla stessa altezza del cuore.
- Le società scientifiche internazionali in accordo con l'Organizzazione mondiale della sanità, hanno stilato uno schema con i valori della pressione minima e massima: è ottimale la massima inferiore a 120 e la minima inferiore a 80 e normale con valori inferiori a 130 e a 85. Valori i compresi tra 140/159 e 90/99 indicano ipertensione lieve, tra 160/179 e 100/109 ipertensione moderata e, oltre i valori di 180/110 ipertensione severa.
- Misurala a tuo padre, a tua madre e a tutta la famiglia. alla base dell'ipertensione c'è anche una componente genetica, ma ci sono condizioni che la favoriscono: il sovrappeso, la sedentarietà, un'alimentazione squilibrata con troppi grassi e abuso di sale, un consumo eccessivo di sostanze come caffè e alcolici, il fumo.
- Dopo i 40 anni misurala una volta all'anno. è una regola a cui tutti si devono attenere. Chi però ha precedenti di ipertensione in famiglia oppure in passato ha rilevato valori alterati deve controllarla più volte nell'arco dell'anno.
- La pressione non è sempre uguale. è più bassa durante le ore notturne, spesso quando fa molto caldo, a volte dopo i pasti, mentre è più alta quando fa freddo, durante uno sforzo fisico, in seguito a una forte emozione, quando si è bevuta poca acqua nella giornata, dopo un consumo di alimenti salati. Nel periodo della menopausa le variazioni ormonali possono causare bruschi innalzamenti.
- Se un giorno superi i 140, misurala per tre settimane e parlane al tuo medico.
- Se il tuo medico ti consiglia di prendere antipertensivi, informalo sugli effetti dopo una settimana. Ci sono molti farmaci efficaci, ma in alcuni casi possono dare effetti collaterali, che vanno dal mal di testa alla tachicardia al gonfiore alle gambe. Il problema si risolve in genere riducendo i dosaggi oppure cambiando principio attivo.
- Non sospendere mai la terapia anche se la tua pressione è tornata inferiore a 140. Una volta iniziata la terapia antipertensiva deve essere protratta per tutta la vita, perché se la si interrompe la pressione nel giro di qualche giorno tornerà ad alzarsi.
- Non assumere le pastiglie per la pressione prescritte ad altri.
In collaborazione con PiùSaniPiùBelli
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