Madrid... non le solite cose
Alzi la mano chi non ha mai dato un'occhiata alla Puerta del Sol a Madrid. Tutti quelli che, almeno una volta nella vita, si sono regalati una mini vacanza in Spagna sono passati obbligatoriamente dai grandi classici. Belli, bellissimi, ma per carità, visti e stravisti. Bene, dimenticatevi i dejà vu.
Shopping
Nel cuore della città, a due passi da Plaza Mayo c'è il Mercado de San Miguel. All'interno di un edificio dei primi del Novecento, realizzato in vetro e ferro, l'ex mercato popolare è diventato una sorta di boutique gastronomica di lusso. Si guardano le bancarelle e i prodotti artigianali, e si prende anche l'aperitivo, scegliendo le tapas dai diversi banchi disponibili. Di certo non è popolare, ma è fascinosissimo. Rimanendo in tema di shopping, appuntamento irrinunciabile per chi è a caccia di vecchi libri, dischi, abbigliamento e oggetti curiosi è El Rastro, il grande mercato all'aperto che si tiene ogni domenica nel quartiere La Latina (calle de la Ribera de Curtidores). In calle Serrano, invece, tre piani dedicati alla moda e al cibo madrileni, nascosti dietro l'imponente facciata di un bel palazzo moderno: stiamo parlando di Abc Serrano, un grande shopping mall, nei locali che una volta ospitavano la redazione del quotidiano ABC. Oltre ai marchi del fashion, il centro sfodera negozi di abbigliamento, gioiellerie, tre ristoranti e una palestra. Un giro nel quartiere più trendy della città? Allora spostavi in pieno centro, nel Chueca (il quartiere gay), proprio alle spalle della Gran Via. Locali e ristoranti sono sempre aperti e affollati, così come i tanti negozi e le boutique di marchi spagnoli emergenti. Di giorno è possibile fare un giro al mercato San Anton, una struttura coperta dove si comprano frutta, verdura e gastronomia da banco. Si può anche assaggiare qualche specialità pronta o pranzare al ristorante all'attico.
Buon cibo... col Flamenco
Prima di dire che è uno spettacolo per turisti, bisogna andarci. Il Corral de la Moreria è il più antico "tablao" di flamenco del mondo. Si cena bene con le specialità spagnole e si assiste a uno show travolgente, che conquista anche gli scettici. Spettacolo due volte per sera, alle 21.00 e alle 22.55. Show e consumazione costano circa 40 euro, la cena è a parte (se si vuole, non è obbligatoria per assistere allo spettacolo). Se, invece, vi spostate in Calle de los Chuchilleros potrete gustare l'arrosto di maialino e di agnello preparato nel modo antico castigliano nel ristorante più antico del mondo, Casa Botin, fondato nel 1725. Da allora, è sempre rimasto aperto e non ha mai cambiato sede. Ma prenotate per tempo: anche se il ristorante è inevitabilmente turistico, si mangia bene.Prima di cena, però, non si può fare a meno di provare le tapas, i golosi "assaggini" che accompagnano l'aperitivo (che qui si prende dal pomeriggio fino a notte). A Madrid si possono gustare in centinaia di locali. Di solito, si paga a tapa, ovvero ogni piattino ha un costo, da sommare a quello delle bevande. Tranne che a El Tigre, un must per i madrileni: qui si paga solo quello che si beve, mentre il cibo è gratis. Pienissimo nel weekend, meno durante gli altri giorni. Un''alternativa, con la stessa formula, è Magister, micro birreria a due passi da Plaza Santa Ana.E dopo cena dove si va? Rotta verso la Via Lactea. Aperta fin dagli anni 70, questa megadiscoteca su più piani è una vera e propria istituzione.
(In collaborazione con TuristiPerCaso)
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