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Incidenti stradali in Italia: dati di scenario

Un quandro completo dall'Unione Europea.

Tre le direttrici lungo le quali si articola il programma messo a punto dall'Unione europea allo scopo di migliorare il livello di sicurezza della rete stradale: in primis, l'azione sui conducenti, incentivando il loro comportamento virtuoso al volante, applicando severamente le sanzioni nei confronti di chi compie scorrettezze, e un sempre maggiore rispetto della normativa vigente, e poi il miglioramento delle strade, attraverso la loro manutenzione e messa in sicurezza, e l'efficientamento dei dispositivi di controllo e di tutte le dotazioni infrastrutturali. Infine, funzionale al reperimento di soluzioni ed interventi ad hoc, una costante attività di monitoraggio e ricerca. Nell'ambito di questa cornice si inserisce l'obiettivo fissato, per i Paesi membri, di dimezzare, nel decennio 2000-2010, il numero di incidenti stradali. Spagna, Francia, Svezia sono tra gli Stati che sono riusciti a raggiungere il risultato sperato, mentre il Portogallo è arrivato a un passo dal farcela... La nostra nazione, come ci raccontano i dati di bilancio diffusi dall'ISTAT, pur non riuscendo a dimezzare il tasso di incidenti, ha registrato, però, dei significativi miglioramenti, con una diminuzione del 43,7% degli eventi sinistrosi su strada, circa 14.600 vite salvate e un ingente risparmio anche in termini economici.

Entrando maggiormente nel dettaglio, i numeri del 2010 risultano essere più positivi di quelli del 2009, che aveva registrato una diminuzione degli incidenti del 10%; nello scorso anno si sono verificati 211.404 incidenti totali, pari, ogni giorno, a 579 eventi sinistrosi, con 11 morti e oltre 800 feriti. Tra i mezzi a detenere il triste primato della pericolosità, purtroppo, la due ruote, a cui sono attribuibili ben 1.100 decessi; tra i contesti, invece, meno sicuri, certamente le strade urbane. Un trend particolare è, poi, quello che interessa la rete autostradale, che, seppur nell'ambito di una diminuzione del numero di incidenti, infatti, ha registrato, nello scorso mese di ottobre, un incremento del numero delle vittime. Nel 2011, infatti, gli incidenti sono stati circa 300 in meno rispetto a quelli del 2010, e anche il numero dei feriti ha registrato una diminuzione, mentre il numero dei morti è aumentato del 40%, passando da 20 a 28.

Per completare il quadro relativo ai dati, rilevazioni e statistiche relativi agli incidenti stradali occorre specificare che una sicura area di miglioramento, nella nostra nazione, è quella della metodologia di analisi in tempo reale: quella attualmente utilizzata, infatti, non consente di effettuare le opportune verifiche per rintracciare l'eventuale causa nell'eccesso del consumo di alcol o nell'assunzione di sostanze stupefacenti da parte dei guidatori dei mezzi coinvolti. Dotarsi di strumentazioni ed adottare procedure che consentano di individuare con precisione l'uso e abuso di sostanze precedenti un incidente rappresenta senza dubbio un' ulteriore arma di cui la nostra nazione deve dotarsi per vincere la battaglia della sicurezza stradale. In modo da raggiungere, nel 2020, il nuovo obiettivo stabilito dall'Unione europea: l'ulteriore dimezzamento del tasso di incidenti.

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