Automobile ecologica
Il decreto n. 60 del 2 aprile 2002, relativo alla qualità dell'aria, stabilisce limiti massimi consentiti, soglie di allarme ed eventuali margini di tolleranza per una serie di inquinanti (biossido di azoto, materiale particolato, piombo, benzene e monossido di carbonio), tempi previsti per il raggiungimento di questi obiettivi e modalità per informare i cittadini sui livelli di inquinamento atmosferico registrati. Di inquinamento si occupa anche la "Guida annuale sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di anidride carbonica delle automobili", suddivise in categorie - benzina, gpl - benzina, metano - benzina e gasolio - di cui è stata recentemente pubblicata l'edizione del 2009, e che fornisce una lista delle automobili risultate meno inquinanti. Nella pubblicazione, inoltre, si promuove la consapevolezza del cittadino, fornendogli informazioni di utilità in caso di acquisto di una nuova auto, elencando i modelli a basso tasso di emissione o segnalando la possibilità di usufruire di ecoincentivi, e specificando le regole dell'eco-driving: l'importanza di guidare nel rispetto del Codice della Strada; la necessità di una corretta manutenzione della vettura; la parsimonia nella gestione del mezzo e nei consumi.
Il decreto e la guida sono due degli alleati della mobilità sostenibile, che si prefigge di consentire ai singoli una mobilità soddisfacente sul piano personale e, contemporaneamente, di limitarne il più possibile l'impatto ambientale, sia atmosferico che acustico, e sociale, relativo quindi al traffico e alla percentuale di incidentalità.
Tra le azioni che promuovono la mobilità sostenibile - uno dei binari su cui procede la Green Economy, protesa al risparmio energetico e alla diffusione della cultura ambientalista - ascriviamo il potenziamento del trasporto pubblico locale (sia a livello di destinazione corsie, sistemi di integrazione tariffaria, adozione di strumenti di pianificazione), la promozione del telelavoro, il car e bike sharing, il car pooling, la promozione dell'uso della bicicletta - fresca di conferenza dedicata, la "Velo-City" di Bruxelles - e le auto ecologiche. Articolate in una serie di soluzioni e costantemente oggetto di studi e ricerche finalizzati all'individuazione di nuovi prototipi, queste trovano nel modello "ibrido" il cavallo vincente su cui attualmente sta puntando l'Europa come l'Asia - in particolare, il Giappone, che detiene il primato in fatto di sperimentazioni tecnologiche.
Le automobili "ibride", che sfruttano un complesso di propulsori, tra batterie al litio e motore elettrico, e che attualmente stanno ampliando le loro applicazioni, attraverso, ad esempio, l'implementazione della funzione plug-in, non rappresentano comunque l'unico caso di soluzione commercializzata.
Le city car elettriche, ad esempio, prodotte inizialmente in edizione limitata, stanno per debuttare sul mercato; attualmente under construction, poi, per essere destinati alla produzione seriale, alcuni modelli a trazione elettrica con batteria o con motore a combustione interna supplementare utilizzato come generatore di corrente.
L'universo della ricerca è attualmente popolato anche da prototipi come il "quadriciclo" a idrogeno, che presenta un rendimento di motore raddoppiato rispetto a quello a scoppio, o come la monoposto ad energia solare sviluppata dagli studenti di Cambridge - ricoperta per sei mq di superficie da pannelli solari, questa voiture raggiunge una velocità di 100 chilometri orari. Se ad Oxford, poi, sono in elaborazione automobili silenziose e teleguidate da un computer (che, quindi, non necessitano di conducente), a San Francisco si sperimenta verde: i ricercatori stanno infatti lavorando ad una green car ad emissioni zero.
Veniamo, infine, a noi: in Italia è in fase di progettazione una berlina ad energia solare, dotata di telai leggerissimi e di numerosi comfort, come l'autoradio, che sfrutteranno l'energia accumulata da dispositivi fotovoltaici.
A benzina, o a gasolio, o ancora elettrica, oppure "ibrida", o magari ad energia solare: in tutti i casi, l'automobile rappresenta un mezzo indispensabile nel nostro contesto sociale - quando siamo a bordo della nostra quattro ruote tuteliamoci con Driver e Rider che nella versioni Italia ed Europa ci rendono ulteriormente tutelati e assistiti sempre quando siamo a bordo della nostra auto o in sella alla nostra moto!
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