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Paesi fantasma in Italia, quali sono i più caratteristici?

Paesi fantasma in Italia, quali sono i più caratteristici? | Allianz Global Assistance

Da Ischiazza a Craco, ecco alcuni dei paesi fantasma presenti in Italia più caratteristici e suggestivi, da scoprire e valorizzare.

L'Italia è un Paese ricco di bellezze artistiche e paesaggistiche conosciute in tutto il mondo, decantate dai visitatori di ogni parte del mondo. La penisola vanta però anche numerosi piccoli centri abitati, circa 8 mila, molti dei quali hanno origini antichissime. Un fenomeno che purtroppo capita molto di frequente è che proprio queste piccole meraviglie nostrane, spesso poco rinomate e apprezzate, vengano abbandonate, diventando delle vere e proprie città fantasma.

Ma quali sono i paesi fantasma più caratteristici in Italia?

Paesi abbandonati in Italia: il Nord

Ischiazza è un paese fantasma del Trentino, di cui quello che rimane oggi, ovvero qualche casa aggrappata alla montagna, emerge dalla boscaglia creando un'atmosfera surreale. Le abitazioni sono state abbandonate dagli abitanti del luogo a seguito dell'alluvione del 1966, quando un fiume di fango e detriti si è abbattuto sulla Val di Cembra, colpendo e distruggendo diversi piccoli centri. I ruderi e le case rimaste a Ischiazza testimoniano quella che un tempo era la vita del posto, rurale e semplice.

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In Liguria si trova un "celebre" borgo fantasma, Bussana Vecchia. Stiamo parlando di una frazione collinare del Comune di Sanremo, praticamente distrutta durante il terremoto del 23 febbraio 1887. In quell'occasione i suoi abitanti furono costretti a spostarsi più a valle: Bussana Vecchia è stata abbandonata per anni, fino a quando, sul finire degli anni Cinquanta, è diventata la casa di artisti italiani e stranieri. Il paese fantasma è diventato così nel tempo un vero e proprio "villaggio di artisti", inserito in una suggestiva ambientazione medievale.

Città fantasma in Italia: il Centro

Nel Centro Italia c'è uno dei borghi italiani definito "la città che muore". Stiamo parlando di Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, nel Lazio. Il lento abbandono della cittadina da parte degli abitanti è cominciato nel Settecento, per poi diventare pressoché totale nella seconda metà del Novecento. Civita ha ben 2.500 anni di storia alle spalle ed è forse questo uno dei motivi per cui viene ancora oggi molto apprezzata dai turisti di ogni dove.

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Uno dei paesi fantasma più magici ed evocativi si trova in Toscana, più precisamente nella zona del Monte Pisano. Si tratta del borgo di Mirteto, il cui nome deriva dall'abbondante presenza di mirti che un tempo circondavano il paesino. L'altra peculiarità di Mirteto è di essere un borgo monastico: l'antico monastero ormai abbandonato, che si pensa risalga al 1100, si trova sopra San Giuliano Terme e ha tutt'ora l'aspetto del borgo religioso, con al centro la chiesa romanica usata fino allo scorso secolo come oratorio privato.

Borghi fantasma in Italia: il Sud

Proseguendo il nostro viaggio alla scoperta dei paesi fantasma italiani non può mancare nella lista dei più suggestivi il borgo di Craco, una delle ghost town nostrane più importanti. Craco è in Basilicata ed è una cittadina ancora parzialmente abitata. Nella zona del comune che è stata ricostruita, infatti, vi abitano circa 700 persone. Il borgo è stato abbandonato negli anni Sessanta per via di una frana: all'epoca il suo centro storico raggiungeva i 2 mila abitanti e questo piccolo borgo della provincia materana era noto per essere il paese del grano. Quello che resta del borgo vecchio è diventato ambientazione e scenario per decine di film internazionali.

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Il borgo di Gairo Vecchio, infine, è stato distrutto negli anni Cinquanta del '900 da un'alluvione. Si tratta probabilmente del paese fantasma più famoso della Sardegna e sicuramente uno degli angoli più suggestivi di tutta l'isola. Dopo l'alluvione la scarsa sicurezza del paese costrinse gli abitanti a trasferirsi nelle vicinanze. I cittadini non riuscirono però a trovare un accordo sul luogo dove costruire il nuovo centro, e così Gairo è stata divisa in tre: Gairo Sant'Elena, Gairo Taquisara e Gairo Cardedu.

Ogni borgo abbandonato ha la propria storia, le proprie radici e le proprie vicissitudini. Conoscerle, rispettarle e valorizzarle è un dovere di ogni cittadino e viaggiatore, perché viaggiando s'impara e ci si arricchisce come persone. Per un viaggio in totale sicurezza non dimenticare di scegliere l'assicurazione Travel Per l'Italia, con cui poter partire alla volta dei paesi fantasma più caratteristici in serenità.

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